‘Ndrangheta: Dda, Gianluca Callipo favorì alcuni indagati

Catanzaro  – Avrebbe tenuto “condotte amministrative illecite” e favorevoli alla ‘ndrangheta, il sindaco di Pizzo Calabro, Gianluca Callipo, presidente dell’Anci Calabria, “garantendo ad alcuni indagati benefici nella gestione di attività imprenditoriali”. Lo si legge negli atti dell’inchiesta. Callipo è stato arrestato stamane nel blitz dei Carabinieri contro la ‘ndrangheta del Vibonese. I reati contestati si riferiscono al suo ruolo politico ed amministrativo. Nell’inchiesta è coinvolto anche Enrico Caria, all’epoca dei fatti comandante della polizia Locale di Pizzo (VV), il quale, in concorso tra gli altri con Callipo “avrebbe agito nell’interesse dei “Mazzotta”, egemoni sul territorio, adottando condotte perlopiù omissive”.
Gianluca Callipo, giovane amministratore emergente in Calabria, ha tempo fa abbandonato il Pd, di cui era esponente, per schierarsi, in vista delle regionali con il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, possibile candidato alla presidenza della Regione, estraneo alla vicenda.