Coronavirus: università Calabria chiusa, lezioni e esami online

Rende (Cosenza) – Il rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, ha innalzato il livello di guardia contro il coronavirus. Lezioni ed esami si svolgeranno online e il campus è chiuso al pubblico. Leone, spiega una nota dell’ateneo, ha emanato un nuovo decreto che definisce, oltre a quelli già in corso, nuovi provvedimenti necessari per la sicurezza di quanti studiano e lavorano nel campus di Arcavacata.
«In questo momento particolare della vita del Paese, in cui ci troviamo di fronte ad un’emergenza sanitaria così inattesa e straordinaria, ognuno di noi è chiamato a dare il proprio contributo attivo – ha dichiarato Leone – per prevenire la diffusione del virus. Ma occorre garantire il diritto allo studio facendo proseguire le attività didattiche, in sicurezza, con l’ausilio delle nuove tecnologie, evitando di bloccare le carriere dei nostri studenti. La macchina organizzativa dell’Unical è già partita da diversi giorni per mettere a punto soluzioni telematiche per lo svolgimento di lezioni e lauree a distanza. Analoga attenzione è stata rivolta al personale tecnico amministrativo, per il quale sono già in atto soluzioni di smart working».
Grazie all’avvio di corsi e prove in e-learning, gli studenti potranno evitare l’accesso al campus, svolgendo da casa lezioni ed esami in tutta sicurezza, evitando assembramenti e rischi di propagazione del virus. Nel weekend, si è provveduto alla sistemazione di circa 200 dispenser (altri 200 sono in arrivo) che saranno riforniti con il preparato igienizzante prodotto dal dipartimento di Chimica, e scorte extra di sapone liquido e salviette asciugamani saranno distribuite nei servizi igienici di tutto l’ateneo.

 

Approfittando della sospensione dell’attività didattica in sede, nei prossimi giorni si effettuerà una disinfezione mirata soprattutto ai locali di maggiore afflusso. L’attività didattica si svolgerà, dunque, online. Gli insegnamenti del secondo semestre, compresi master e formazione post universitaria, saranno erogati in modalità e-learning, con il software Microsoft Teams e con la piattaforma e-learning di ateneo basata su Moodle. Anche le prove d’esame si svolgeranno per via telematica con l’ausilio della piattaforma Teams. Le modalità specifiche saranno definite a breve con decreto attuativo.
Le sedute di laurea e di dottorato si svolgeranno a distanza, “nel rispetto – si legge nel comunicato – dei principi di pubblicità, trasparenza e imparzialità”. Le riunioni degli organi collegiali potranno svolgersi in via telematica, le biblioteche saranno chiuse al pubblico. Il front office sarà sospeso, mentre saranno potenziati gli strumenti telematici per l’erogazione dei servizi tecnico-amministrativi agli studenti e al pubblico. Sarà ampliata per i dipendenti la possibilità di richiedere lo smart working. La viaggi e missioni in Italia e all’estero saranno limitate ai casi considerati indispensabili e non rinviabili. In tutti gli altri casi si potrà far ricorso a conference call. È sospesa, inoltre, l’organizzazione di seminari e convegni nel campus. Restano chiuse al pubblico le strutture sportive dell’ateneo, comprese quelle gestite dal CUS Cosenza. La possibilità di fruire dello smart working sarà estesa “a tutte le richieste fattibili del personale tecnico amministrativo che evidenziano condizioni significative e rilevanti in relazione all’emergenza epidemiologica e alle difficoltà che ne conseguono”.