Coronavirus: le proposte di Cittadinazattiva Tribunale Diritti Malato

Lamezia Terme – “Il coronavirus è arrivato in Calabria e fa paura. Sappiamo che 11 anni di Piano di rientro nella sanità hanno portato il settore ad un collasso, sappiamo che per abbassare il debito non si è fatto altro che applicare scellerati tagli lineari con interi ospedali chiusi, con le strutture rimaste aperte prive di molti reparti, con il blocco di assunzioni e turnover che ha portato ad una gravissima carenza di personale. L’elenco potrebbe continuare ma non è il momento. È il momento invece della collaborazione, del coinvolgimento e della condivisione per superare questo difficilissimo momento”. È quanto scrive in un comunicato di Felice Lentidoro, segretario regionale di Cittadinanzattiva-Tribunale per i Diritti del Malato.
“Chiediamo pertanto alla presidente Santelli – spiegano – di chiamare a raccolta tutti i soggetti politici e sociali presenti sul territorio, le associazioni, gli imprenditori, i sindacati, la società civile tutta affinché ognuno dia il proprio contributo, unendo le forze per combattere contro il coronavirus. Crediamo che mai come ora per combattere un nemico comune subdolo e aggressivo, che tanti lutti sta mietendo e ha messo in crisi le eccellenze sanitarie del Nord, sia necessario abbandonare il proprio orticello e non guardare negli orticelli degli altri, non pensare a maggioranza e opposizione, destra e sinistra, mansioni, incarichi e campanili, farsi carico e portare avanti le istanze dei più deboli e fragili. Bisogna insomma semplicemente lavorare per il bene comune, con responsabilità e impegno. Ammirevoli i molti che già lo stanno facendo con grande generosità e spirito di abnegazione, ma insieme si è più forti e più efficaci. Il momento è difficile, lo sappiamo, ma proprio per questo è necessario che si vada uniti verso la stessa direzione: forse così ce la possiamo fare”.
Cittadinanzattiva, quindi, lancia alcune proposte. “Problema carenza di posti letto in terapia intensiva, subintensiva, pneumologia, malattie infettive: aprire tutto quello che è stato chiuso in passato. Nella sfortuna abbiamo la fortuna di avere molti locali e strutture a disposizione in tutta la regione. Problema approvvigionamento materiale sanitario (tute, mascherine, guanti e altro): coordinare domanda e risposta del materiale, coinvolgere singoli e imprese per la produzione in loco del materiale pensando anche alla riconversione di aziende. Rispetto delle ordinanze: i sindaci operino insieme alle associazioni presenti sul territorio istituendo piccole task force locali. I gruppi di volontari sono tanti e validi, in grado di occuparsi di vari ambiti”.