Coronavirus: sindaco Reggio Calabria, denunciare aumento prezzi

Reggio Calabria  – «Da più parti ho raccolto segnalazioni su aumenti spropositati dei prezzi su beni di prima necessità, prodotti di largo consumo e finanche dispositivi di protezione individuale come mascherine o gel disinfettanti. La cosa ci preoccupa perché inqualificabile ed inaudita. Ogni speculazione, dunque, va denunciata presso le autorità competenti e preposte al controllo». Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, lancia un appello ad avere «responsabilità etica, ancor prima che commerciale, in un periodo particolarmente delicato per le famiglie e per quei cittadini costretti a ristrettezze e disagi finanziari dovuti all’emergenza Coronavirus».

«In questa fase storica – spiega il sindaco – si registrano numerose perdite di lavoro, pesanti modifiche dei contratti aziendali o ricorsi all’uso degli ammortizzatori sociali riconosciuti dalla legge. Mai come adesso, quindi, vanno tutelati i salariati, i pensionati e tutti coloro i quali vanno incontro all’indigenza e ad una crisi finanziaria senza precedenti. Bisogna essere uomini e saper essere umani. Chi specula è uno sciacallo che non può trovare asilo nella nostra città, impegnata in prima linea a fornire assistenza, supporto e sollievo a chi è attanagliato dall’ansia, dalla paura e dall’incertezza del domani. Mi rivolgo alla lealtà ed alla sensibilità dei commercianti onesti e coscienziosi. Voi indicate la via e dovete essere da esempio. Bisogna segnalare ed emarginare chi sguazza nella disperazione e nel disagio della gente. E’ un’assoluta vergogna sentir dire che mascherine, prezzate fino a due mesi fa sotto l’euro, adesso arrivino a costare anche 12 euro al pezzo. Non è possibile. Si dovessero riscontrare simili anomalie o abusi vanno immediatamente segnalati».
«Soprattutto ora – conclude Falcomatà – un ruolo determinate lo svolgono le associazioni dei consumatori, rispetto alle quali nutro una forte fiducia conoscendone serietà, preparazione e disponibilità ad aiutare ampie fasce della popolazione. Fungano anche loro da sentinelle e, al fianco delle istituzioni, ci accompagnino nel contrasto ad un’emergenza imprevista ed imprevedibile. Reggio Calabria può contare su un gran numero di persone oneste e responsabili che sanno fare comunità quando a chiamare è l’epoca degli stenti e dei problemi. Ce lo insegna la storia. Le pagine che, tutti insieme, stiamo scrivendo in questi giorni difficili, racconteranno di come i reggini, ancora una volta uniti, ne siano usciti fuori più forti di prima, a testa alta e con la dignità di quei popoli che dalle difficoltà hanno raccolto l’energia per essere migliori».