Picchia la convivente, un arresto a Gioia Tauro

Reggio Calabria, 7 apr. – I carabinieri della locale stazione hanno eseguito a Gioia Tauro, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di un trentatreenne marocchino A.E.A., ritenuto responsabile del delitto di maltrattamenti in famiglia contro familiari conviventi aggravato dall’ubriachezza abituale. Il provvedimento cautelare scaturisce da una denuncia presentata dalla giovane compagna ventinovenne dell’uomo a seguito di un intervento effettuato lo scorso 1* Aprile nell’abitazione della coppia quando l’uomo, in preda ad uno stato di alterazione psicofisica, dovuto all’abuso di sostanze alcoliche, l’aveva minacciata e percossa ripetutamente causandole la rottura del setto nasale.
La donna era stata subito trasportata al Pronto soccorso dell’Ospedale di Gioia Tauro, dove era stata sottoposta alle prime cure del caso e dimessa con 15 giorni di prognosi. Le indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo il quale, a partire dal 2013, si era reso autore di plurime violenze fisiche e psicologiche nei confronti della compagna, anche in presenza del figlio minore della donna e, sovente, in preda ad uno stato di agitazione psico – fisica dovuto all’abuso di sostanze alcoliche. Di qui l’ intervento della Procura della Repubblica di Palmi che, avvalendosi delle concordanti risultanze investigative raccolte dall’Arma di Gioia Tauro, non ha esitato a richiedere, nell’arco di poche ore, l’emissione di una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, accolta pienamente dal Gip. Pertanto l’uomo, in ottemperanza al provvedimento emesso dal Tribunale di Palmi – Ufficio G.i.p., è stato rintracciato, tratto in arresto e tradotto nella casa circondariale di Palmi.

 

 

 

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