Catanzaro – Il coordinamento CReSCo Calabria, le singole compagnie teatrali ed i singoli artisti del teatro e dello spettacolo dal vivo, chiedono all’assessore alla Cultura, Nino Spirlì, ed alla governatrice Jole Santelli, “di costituire nel più breve tempo possibile un tavolo straordinario di crisi per il teatro e la cultura ed un adeguamento in merito al Documento Economia e Finanza (DEF) appena presentato”.
La crisi legata al coronavirus, scrivono in un comunicato, “sta avendo conseguenze preoccupanti per tutte le persone. Questo delicato passaggio ha bisogno di sostegno non solo immateriale, ma anche economico, per tutte le categorie colpite da questa dolorosa emergenza. Urgono provvedimenti anche per lo dello spettacolo dal vivo, un ecosistema già di per sé estremamente vulnerabile. Inoltre, per molte delle organizzazioni, rassegne, festival, e professionisti del settore, questa crisi avviene in un momento cruciale, quando sarebbero stati raccolti i maggiori guadagni dell’anno. Ogni regione d’Italia – si fa rilevare – sta rispondendo alla crisi nell’ambito del proprio territorio di competenza. Le regioni più virtuose e da sempre molto attente ai settori dell’Arte e della Cultura, come l’Emilia Romagna, l’Umbria, la Toscana, la Puglia, hanno già aperto tavoli di crisi con gli operatori del settore del teatro e dello spettacolo, attivando conference call collettive e/o individuali per affrontare e risolvere le problematiche che l’emergenza ha messo all’ordine del giorno. E la Calabria quali strategie sta mettendo in atto? Chiediamo come Coordinamento CReSCo Calabria, come singole associazioni di categoria, come singoli artisti del teatro e dello spettacolo dal vivo, all’Assessore alla Cultura Nino Spirlì ed alla Governatrice Jole Santelli – si legge – di costituire nel più breve tempo possibile un Tavolo Straordinario di Crisi per il Teatro e la Cultura (anche utilizzando piattaforme di conference call) che includa tutti i rappresentanti delle principali categorie teatrali e culturali professionali (compagnie, teatri, residenze, festival e rassegne, artisti singoli, etc), ed i capi dipartimento dei settori cultura e turismo”.