Coronavirus: Calabria, quattro Comuni restano “zona rossa”

Catanzaro  – I comuni di Oriolo, San Lucido, Torano Castello (Cosenza) e Melito Porto Salvo (Reggio Calabria) restano “zona rossa” fino al 3 maggio, mentre da lunedì 27 aprile non sono più “zona rossa” i comuni di Montebello Jonico (Reggio Calabria), Cutro (Crotone), Rogliano, Bocchigliero (Cosenza), Chiaravalle Centrale (Catanzaro), Serra San Bruno e Fabrizia (Vibo Valentia). Lo prevede un’ordinanza, la 34esima dall’inizio dell’emergenza coronavirus, adottata oggi dal presidente della Regione, Jole Santelli.
Nell’ordinanza si specifica che “nei Comuni di Oriolo e Melito Porto Salvo continuano a manifestarsi incrementi nel tasso dei soggetti positivi per mille abitanti, dalla data di proroga delle disposizioni, che destano preoccupazione e, pertanto, appare opportuno il perseguimento puntuale delle misure specifiche applicabili in questi territori. Deve essere rafforzata, a cura del Dipartimento di Prevenzione, l’attività di monitoraggio e la valutazione circa l’eventuale trasferimento di individui positivi al Covid-19, dall’isolamento domiciliare ad altra idonea struttura, al fine di consentire la gestione dei casi problematici, consolidare il rallentamento dell’epidemia e determinarne l’inversione di tendenza”. (AGI)
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Coronavirus: Calabria, quattro Comuni restano “zona rossa” (2)
Pubblicato: 24/04/2020 18:59

(AGI) – Catanzaro, 24 apr. – Per questo – dispone il presidente della Regione – per Oriolo e Melito Porto Salvo “sono prorogate a tutto il 3 maggio le misure già fissate” da precedenti ordinanze regionali. Per quanto riguarda Torano Castello e San Lucido – spiega il provvedimento di Santelli – “restano efficaci le disposizioni” previste da altre ordinanze la cui efficacia era già fissata fino a tutto il 3 maggio. Invece, con riferimento agli altri Comuni di Montebello Jonico, Cutro, Rogliano, Bochigliero, Chiaravalle Centrale, Serra San Bruno e Fabrizia “cessano di avere efficacia, a far data dal 27 aprile”, le relative ordinanze di chiusura, in considerazione del fatto che – si legge nel provvedimento del presidente della Regione – in questi comuni “l’analisi dell’evoluzione epidemiologica non presenta significativi aumenti”, e “dimostra che le limitazioni adottate con le ordinanze richiamate nel presente provvedimento si sono dimostrate efficaci e, pertanto è possibile non procrastinare le misure specificamente adottate”. In ogni caso, anche per i Comuni non più “zona rossa” – specifica l’ordinanza numero 34 di Santelli – “restano applicabili ed efficaci tutte le altre disposizioni nazionali e regionali vigenti, per il contenimento dell’epidemia”. Il nuovo provvedimento di Santelli, infine, dispone che “il mancato rispetto degli obblighi previsti dalla presente ordinanza comporta l’applicazione di quanto previsto dal decreto legge 19/2020, ove il fatto non costituisca più grave reato. La presente ordinanza potrà essere aggiornata ove si rendesse necessario a seguito della valutazione circa la situazione epidemiologica locale”.