Coronavirus: zero casi e decessi da due giorni in Calabria

Catanzaro, 18 mag. – “In Calabria ad oggi sono stati effettuati 54.333 tamponi. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 1.151 (+0 rispetto a ieri), quelle negative sono 53.182”. Lo rende noto la Regione Calabria nel bollettino quotidiano dei dati relativi al coronavirus: per il secondo giorno consecutivo non si registrano nuovi casi positivi in Calabria, inoltre dall’inizio dell’emergenza nella regione sono 95 i decessi (dato invariato, comunque, negli ultimi quattro giorni).
“Territorialmente – prosegue il bollettino regionale – i casi positivi sono così distribuiti: Catanzaro 36 in reparto; 1 in rianimazione; 35 in isolamento domiciliare; 109 guariti; 33 deceduti. Cosenza 8 in reparto; 193 in isolamento domiciliare; 232 guariti; 34 deceduti. Reggio Calabria 7 in reparto; 1 in rianimazione; 69 in isolamento domiciliare; 178 guariti; 17 deceduti. Crotone 2 in reparto; 21 in isolamento domiciliare; 88 guariti; 6 deceduti. Vibo Valentia 28 in isolamento domiciliare; 48 guariti; 5 deceduti. Il totale dei casi di Catanzaro comprende soggetti provenienti da altre strutture e province che nel tempo sono stati dimessi. Nel numero dei casi testati attraverso tampone, sono compresi 5114 riferiti ai rientrati presso la propria residenza di questi 15 sono risultati positivi. L’attività di screening attraverso tampone è terminata il 15 maggio. I soggetti in quarantena volontaria – rileva la Regione – sono 10.856 così distribuiti: Cosenza: 2.415; Crotone 2.601; Catanzaro 2.477; Vibo Valentia 688; Reggio Calabria 2.675”. Nel bollettino, infine, la regione riferisce che “dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare il rientro alla residenza sono +304; quelle registratesi per motivi di lavoro, salute e attività istituzionali sono +152 per un totale di 456. Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione civile nazionale”.