Corruzione: giudice ai ‘domiciliari’ in istituto religioso

Catanzaro – Il giudice Marco Petrini, ex presidente di sezione della Corte d’Appello di Catanzaro, accusato di corruzione in atti giudiziari nell’ambito dell’inchiesta “Genesi”, ha ottenuto gli arresti domiciliari. La decisione è stata assunta dal Tribunale del Riesame che ha accolto l’istanza presentata dagli avvocati Agostino De Caro e Francesco Calderaro. Petrini trascorrerà i domiciliari in un istituto religioso in Calabria. In precedenza, lo stesso giudice aveva ottenuto già i domiciliari, ma era stato disposto successivamente un aggravamento della misura cautelare dopo che lo stesso Petrini avrebbe provato a ritrattare alcune sue dichiarazioni dopo le pressioni ricevute dalla moglie, a sua volta indagata per il reato di induzione a non rendere o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria in concorso con persone allo stato ignote.