Catanzaro – Un uomo di origini pugliesi, detenuto nell’articolazione salute mentale del carcere di Catanzaro, si è rifiutato di rientrare nella camera detentiva e nel corridoio della sezione, dopo essersi impossessato di una sedia, ha aggredito il personale di polizia penitenziaria in servizio. Lo rendono noto Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, e Damiano Bellucci, segretario nazionale dello stesso sindacato di categoria. I poliziotti penitenziari coinvolti nell’aggressione, sono stati sottoposti a cure mediche e sono stati giudicati guaribili in 15 giorni.
“Nell’augurare ai colleghi una pronta guarigione – scrivono i due sindacalisti – chiediamo che vengano assunte dall’Amministrazione le necessarie iniziative nei confronti del detenuto in questione. Nell’istituto penitenziario di Catanzaro, lo scorso 31 maggio, erano presenti 599 detenuti di cui 129 stranieri. L’ennesima aggressione subita dal personale di polizia penitenziaria – concludono – riporta all’attenzione il problema della gestione dei detenuti con problemi psichiatrici che necessita di interventi non più rinviabili”.