Sanità: Di Natale, potenziare l’ospedale di Praia a Mare
Cosenza – “Tra le eccellenze della sanità calabrese, brilla quella rappresentata dal servizio di endoscopia di Praia a Mare guidato dal dottor Antonio De Lio che però vive l’incredibile peso frenante della carenza di dispositivi di sicurezza”. È quanto asserisce il consigliere di opposizione Graziano Di Natale (Io resto in Caslabria), segretario-questore dell’assemblea regionale. “Siamo pronti a lamentarci quando i nostri più validi professionisti gettano la spugna e vanno via – aggiunge – ma siamo sempre lenti, lentissimi, nel muoverci in tempo ed attivarci per trattenerli. Per quanto mi riguarda ho più volte denunciato la circostanza, chiedendo a gran voce che l’ospedale di Praia a Mare sia messo nelle condizioni di diventare punto di riferimento per l’Alto Tirreno. E oggi mi vedo costretto a denunciare un pesante rallentamento del servizio endoscopico perché gli operatori sanitari si sono ritrovati privi dei dispositivi di sicurezza. È un fatto di inaudita gravità che lede il diritto alla salute dei cittadini che si rivolgono a quel presidio sanitario per trovare assistenza. E perciò – conclude Di Natale – chiedo che l’Asp di Cosenza intervenga immediatamente per risolvere una situazione di criticità che sta diventando grottesca”.
Cosenza – “Tra le eccellenze della sanità calabrese, brilla quella rappresentata dal servizio di endoscopia di Praia a Mare guidato dal dottor Antonio De Lio che però vive l’incredibile peso frenante della carenza di dispositivi di sicurezza”. È quanto asserisce il consigliere di opposizione Graziano Di Natale (Io resto in Caslabria), segretario-questore dell’assemblea regionale. “Siamo pronti a lamentarci quando i nostri più validi professionisti gettano la spugna e vanno via – aggiunge – ma siamo sempre lenti, lentissimi, nel muoverci in tempo ed attivarci per trattenerli. Per quanto mi riguarda ho più volte denunciato la circostanza, chiedendo a gran voce che l’ospedale di Praia a Mare sia messo nelle condizioni di diventare punto di riferimento per l’Alto Tirreno. E oggi mi vedo costretto a denunciare un pesante rallentamento del servizio endoscopico perché gli operatori sanitari si sono ritrovati privi dei dispositivi di sicurezza. È un fatto di inaudita gravità che lede il diritto alla salute dei cittadini che si rivolgono a quel presidio sanitario per trovare assistenza. E perciò – conclude Di Natale – chiedo che l’Asp di Cosenza intervenga immediatamente per risolvere una situazione di criticità che sta diventando grottesca”.
