Migranti: Crotone, fermato veliero con 59 cittadini pakistani

Vibo Valentia – Un’unità navale del ROAN di Vibo Valentia ha individuato e fermato un veliero con a bordo 59 migranti irregolari e 2 presunti scafisti di nazionalità lettone. L’imbarcazione è stata condotta nel porto di Crotone e sottoposta a sequestro. La pandemia in atto aveva determinato la sospensione delle partenze di migranti dal medio Oriente sia a causa del blocco quasi totale del traffico marittimo non commerciale che per le difficoltà di spostamento via terra nei punti di imbarco a causa dell’intensificazione dei controlli, nei paesi di transito.

Nonostante le misure anti Covid 19, il dispositivo aeronavale di prevenzione e contrasto assicurato per la Calabria dal Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia della Guardia di Finanza, è stato mantenuto in preallarme in vista di una ripresa dei traffici, ritenuta possibile quando i controlli nei paesi di partenza sarebbero stati allentati. E infatti la scorsa notte è stato individuato un natante in avvicinamento alla costa, nelle acque antistanti Gabella. I finanzieri hanno eseguito il controllo e scoperto, sottocoperta, stipati negli angusti spazi 59 cittadini pakistani, tutti maschi di cui tre minori. L’imbarcazione era guidata da due cittadini di nazionalità lettone, che sono stati fermati dai finanzieri. L’imbarcazione, scortata dalla Motovedetta è giunta nel porto di Crotone alle 6 di stamane. I migranti sono stati trasferiti in sicurezza al centro di Sant’Anna per l’assistenza, l’identificazione e le indagini tese a ricostruire modalità del traffico e responsabilità dei lettoni fermati. Dai primi sommari accertamenti il viaggio sarebbe iniziato in Turchia lunedì scorso.

In seguito al primo controllo effettuato da personale medico della Croce Rossa, è stato accertato che 18 dei migranti sbarcati risultano affetti da scabbia. Successivamente tutti gli stranieri sono stati accompagnati presso l’hub regionale Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto ed allocati presso le sale di accoglienza del centro per la successiva fase di screening prevista dal protocollo sbarchi aggiornato con riferimento alle problematiche connesse al covid-19.