Catanzaro – È imminente la ripresa delle attività sui cantieri dei Nuovi Ospedali della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro.
Lo comunica con soddisfazione il presidente della Regione Jole Santelli che parla di “risultato importante”. “Siamo consapevoli – aggiunge – che si tratta del primo passo. Pertanto ora è necessario fare in fretta senza ulteriori indugi”.
In pratica, sono state superate, nei mesi scorsi, le problematiche legate alle vicende societarie della Tecnis S.p.A., socio di maggioranza delle due società Concessionarie dei Nuovi Ospedali, che ha usufruito dei benefici previsti dal Decreto Marzano, in regime di amministrazione straordinaria da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. La Tecnis, infatti, ha definitivamente ceduto le proprie quote del ramo d’azienda “Presidi Ospedalieri”, che comprende le concessioni di progettazione, realizzazione e gestione dei Nuovi Ospedali della Piana di Gioia Tauro e della Sibaritide, alla Società D’Agostino Angelo Costruzioni Generali S.r.l..
Il Concessionario “Ospedale della Sibaritide SCpA” ha comunicato, nei giorni scorsi, di essere pronto per l’avvio delle attività di cantierizzazione definitiva dell’intervento, programmate per il prossimo mercoledì 17 giugno, con l’allestimento della logistica di cantiere e l’installazione delle gru a torre per la movimentazione dei materiali. Completata questa fase preparatoria, si procederà, secondo cronoprogramma di progetto, con i lavori esterni all’area ospedaliera (viabilità, reti di servizi e sistemazioni a verde) e di realizzazione dell’edificio tecnologico.
Nel frattempo il Concessionario perfezionerà gli adempimenti necessari alla pianificazione di dettaglio dell’opera principale (programma esecutivo, piano di qualità, piano dei controlli), che consentiranno, entro il mese di luglio, l’avvio dei getti delle fondazioni del Nuovo Ospedale. Contemporaneamente, anche per il Nuovo Ospedale della Piana di Gioia Tauro, il Concessionario “Ospedale della Piana di Gioia Tauro SCarl” ha comunicato l’avvio delle attività, programmate per giovedì 18 giugno, di pulizia dell’area, di bonifica dagli ordigni bellici e di campionamento delle terre e rocce da scavo, nonché dei lavori archeologici richiesti dalla Soprintendenza, propedeutici alla chiusura della Conferenza di Servizi sul progetto definitivo.