Discariche di Cassano e Castrovillari: la Regione finanzia la chiusura

Catanzaro – Attraverso la rimodulazione dei fondi europei, altri 3.700.000 euro andranno ad aggiungersi alle risorse già stanziate per la bonifica delle discariche di Cassano Ionio e Castrovillari, per una spesa che così sarà complessivamente pari a più di 6 milioni di euro.
Lo prevede la delibera con la quale nei giorni scorsi la giunta regionale presieduta da Iole Santelli si è occupata del Piano di azione e coesione 2007/2013, approvando la rimodulazione del piano finanziario e le correlate schede di intervento.
In particolare, attraverso il provvedimento adottato dal governo calabrese, viene portata a 6.343.612 euro la somma (prima fissata in 2.643.612 euro) destinata alle attività di riqualificazione ambientale dei siti inquinati classificati ad alto rischio nei Comuni di Davoli (in località Vasì) e Tortora (in località Sicilione), per una spesa di 2.640.000 euro, oltre che all’allestimento dei siti di stoccaggio degli impianti pubblici di Sambatello e Gioia Tauro, con un investimento per questi ultimi di 400.000 euro.
Con poco più di 3.300.000 euro, infine, si procederà alla chiusura definitiva – secondo cronoprogramma, entro il Maggio 2021 – delle discariche pubbliche insistenti nei Comuni di Cassano Ionio e Castrovillari.
“Nel solco del lavoro portato avanti dal collega delegato all’ambiente Sergio De Caprio e secondo le indicazioni programmatiche dettate dal presidente Santelli”, sottolinea l’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, “si interviene finalmente e dopo anni di vana attesa per sanare antiche ferite, aperte in territori a forte vocazione agricola, associati anche in termini di brand a produzioni di qualità e bio in cui tuttavia la presenza di discariche, sia pur non più utilizzate o in fase di esaurimento, rappresenta un controsenso in termini logici e naturali”.
Aggiunge Gallo: “Gli impegni assunti dal presidente Santelli e dal governo di centrodestra, soprattutto in riferimento ai siti di Cassano e Castrovillari, trovano concretezza attraverso uno specifico impegno politico e finanziario, esplicitatosi con l’assunzione di un atto di programmazione che destina risorse fresche al raggiungimento dell’obiettivo, andando a rimpinguare somme già stanziate ma del tutto insufficienti al raggiungimento dell’obiettivo. È evidente e palpabile l’attenzione al territorio: la svolta è nei fatti”.