Consiglio generale on line Fai Cisl Calabria

Catanzaro –«La pandemia non ha generato la crisi, ma ha acuito le vecchie criticità del Paese», ha affermato Onofrio Rota, Segretario generale nazionale della FAI CISL nell’intervento conclusivo del Consiglio generale della FAI CISL Calabria, svoltosi on line e dedicato ai temi emersi nell’anno della pandemia e alle prospettive d’impegno.Il Paese – ha sottolineato – vive «un livello altissimo di tensione sociale sul piano sanitario ed economico, con l’innalzamento dei livelli di povertà e l’aumento delle diseguaglianze». Per il Segretario generale della FAI CISL ci sono in ballopartite strategiche per il futuro del lavoro e dei giovani e per i temi riferiti all’ambiente, al manifatturiero, alla ripartenza. I 209 miliardi del Recovery Fund non possono essere distribuiti sui territori come delle “mancette”: si sbaglierebbe e si acuirebbero le tensioni sociali. E, anche se le organizzazioni sindacali, ha evidenziato Rota, non sono state invitate dal Governo a partecipare ai tavoli di decisione sulla ripartizione delle risorse provenienti dall’UE, la CISL nazionale sta elaborando una propria proposta organica sulle priorità. «C’è in questa fase un bisogno estremo di grandi messaggi e di senso di responsabilità e di questo la CISL si fa carico», ha detto il Segretario nazionale, come ad esempio in Calabria sul tema della difesa idrogeologica, perché è inutile versare lacrime dopo i disastri ambientali se non si fa prevenzione. Comparti come quelli dell’agro-alimentare si sono dimostrati centrali in questa fase della vita del Paeseha sottolineato Rota, precisando come la FAI CISL rappresenti un asset strategico e qui, in Calabria, svolgaun compito fondamentale per la crescita e lo sviluppo della regione, agendo anche sul piano della prossimità, del radicamento territoriale, un’azione che merita grande apprezzamento. «La FAI è presente su tutti i temi, dalla pesca alla contrattazione, dai servizi on line per i lavoratori alla battaglia sul caporalato, al tema degli infortuni sul lavoro. C’è, oggi più che mai, bisogno di un sindacato forte e autorevole per costruire un futuro per i nostri figli e – ha concluso Rota – questo è la FAI, questo è la CISL».
All’inizio dell’incontro, la Presidenza dei lavori è stata affidata al Segretario generale di CISL Calabria, Tonino Russo, il quale ha sottolineato l’importante ruolo che la FAI CISL ha svolto e svolge nel Paese e in Calabria, con un intenso lavoro di squadra decisivo nello stare vicino ai lavoratorinella difficile fase determinata dalla pandemia.
Nella relazione introduttiva, il Segretario generale regionale della FAI CISL, Michele Sapia, ha tracciato un bilancio dell’azione del sindacatoin un 2020 contrassegnato dall’emergenza sanitaria ed economica da Covid-19 e indicato i percorsi per l’impegno nel 2021. «Lavoriamo e continuiamo a fare sindacato con entusiasmo e passione», ha detto ricordando anche l’impegnosvolto a livello nazionale dalla FAI CISL e dalla Segreteria confederale, ad esempio per i protocolli su sicurezza e tutela della salute dei lavoratori relativi al contenimento del contagio, sul prolungamento della cassa integrazione sino a fine marzo e sull’estensione del blocco dei licenziamenti.«Il sindacato – ha sottolineato Sapia –ha dimostrato di essere un soggetto sociale importante. Oggi ribadiamo il nostro sostegno alla Cisl calabrese e all’iniziativa unitaria intrapresa sulla gestione dell’emergenza Covid-19 e della sanità in generale, arrivando a presentare un esposto-denuncia alla Procura di Catanzaro. Ricordo anche l’iniziativa nazionale unitaria di settembre, svoltaper la Calabria a Cosenza, per sostenere l’economia calabrese ripartendo dal lavoro».
Sapia ha sottolineato l’esigenza per la regione di «impegno, fiducia, unità e responsabilità, come a piùriprese ha evidenziatoilPresidente Mattarella».È necessario, infatti, «fare tesorodell’esperienza diquestaterribiletempestapandemicachestamettendo in luce anche aspetti importanti come il benessere “sanitario” e quello “ambientale”.Sarànecessario– ha affermatoilSegretariogeneraledella FAI CISLCalabria – cambiareapproccio e visionerispettoallaconnessionetra le aree interne e igrandicentriurbani, incentivareprocessi di re-insediamentonelleareerurali, rendere le cittàpiùverdi.Sostenibilità sanitaria, sostenibilità ambientale e ricambio generazionale sono elementi che dovrebbero marciare di pari passo».
Sapia si è poi soffermato sulsistema agro-ambientale calabrese. «La FAICISL– ha detto – si sta battendo con iniziative a tutela dell’ambiente». Dopo la campagna di ascolto per la“Pesca artigianale” calabrese, a causa della pandemia è stata sospesa quella su “Ambiente e Territorio”. Ma la FAI CISL non si è fermata, elaborando una piattaforma, «inoltrata anche all’Assessore regionale competente, che sintetizza le nostre idee e proposte per l’agro-ambientale. Ribadiamo – ha sottolineato Sapia–,che in Calabria c’è bisogno di manutenzione e tutela del territorio, rinaturalizzazione delle zone montane, regimentazione e captazione delle acque e limitazionedel consumo del suolo.Occorre più prevenzione. Purtroppo, in Calabria ilrapportotrarisorseordinarie per la difesa del suolo e attività di gestionedelleemergenze è di 1 a 10. Non ci stancheremo di sostenerechei soldi investiti in prevenzione fanno risparmiare dieci volte tanto». E la prevenzione «si attua con ilpresidio umano e con il coordinamento degli interventi. Perciò è necessario istituire una Cabina di regia regionale che veda coinvolti tutti gli attori interessati».
«In Calabria – ha proseguito il Segretario della FAI CISLregionale – c’èbisogno di cogliereopportunità e di inviduare le priorità, di braccia e cervelli, di competenze e sceltepolitichechiare per incentivare la presenza e sostenereinvestimenti (infrastrutture e servizi) anchenellearee interne, di maggioreintegrazionetra green economy e green community, di menoburocrazia e piùdefiscalizzazione, di incentivarel’agroecologia e l’agricoltura di qualità, di favorire la sicurezzaidrica e la riforestazione». La Calabria,infatti, ha davanti «unagrandesfida per avviare un cambio di velocitànelsettoreambientale-forestale e sononecessariesceltelungimiranti, ancheallalucedellanuovaleggeeuropeasulclima e delleimportantirisorsefinanziariepreviste dal Recovery fund».Sulla forestazione, a proposito di risorse finanziarie, «ricordiamo la decurtazione di ben 40 milioni di euro dalle risorse per la forestazione calabrese decisa dal Governo nazionale nella manovra finanziaria dello scorso anno. Scelte assurde, che indeboliscono ulteriormente il lavoro forestale ridotto a poche migliaia di unità e in costante impoverimento», ha detto Sapia, ringraziando la Segreteria nazionale «sia per aver condiviso la lettera sindacale unitaria alla Ministra Bellanova e a tutta la politica calabrese, al fine di rivalutare il taglio a danno della forestazione in Calabria, sia per la nota della Federazione nazionale presentata all’audizione nella Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, nell’ambito della discussione sul disegno di legge di bilancio 2021, in cui il Segretario Rota ha inserito tra i vari temi anche quello della forestazione calabrese.Ora ci auguriamo che la politica regionale e i rappresentanti della Calabria in Parlamento non siano sordi e non continuino a stare nel silenzio, a parte qualche timida dichiarazione.La recente lettera su questo tema della Ministra Bellanova al Ministro dell’Economia e al Ministro degli Affari Regionali, fa ben sperare. Oggi– ha detto con forza il Segretario regionale della FAI CISL – rilanciamo un appello al Governo e al Parlamento affinché recepiscano le nostre sollecitazioni reintegrando le risorse programmate e da subito si avvii un confronto sul tema del ricambio generazionale, da realizzare tramite un Piano straordinario di manutenzione, tutela del territorio e lotta al dissesto idrogeologico.
Il periodo che stiamo vivendo è il più buio e difficile nella storia del settore forestale calabrese degli ultimi vent’annie la fase contrattuale regionale ne è l’emblema.Un Contrattointegrativoforestalescadutonel 2011, chedopo due anni di confronto e la sigla dello scorso dicembre, per la prima voltanellastoriasottoscritto da OO.SS. di categoriaedEntiGestoripresso la Regione Calabria, non è stato recepito da ben due Giunte regionali di colore politico opposto. E poi iltaglio di 40 milioni di euro chesisommanoai 30 milionidecurtati dal 2009, l’ultima campagna elettoraleregionale e la pandemia, e a ottobre, pochigiornidopo la proclamazionedellostato di agitazionedell’interosettore per l’ulteriorediniegosulcontrattoforestale da parte dellapoliticaregionale, per carenza di risorsefinanziarie, la triste notiziadellaprematuradipartitadellaPresidente Santelli.E ancora, in pienaemergenza, unaGiuntaregionalelimitataalleattività di ordinariaamministrazione e le dimissioni del Commissariodell’Aziendaregionale “Calabria Verde”, ilGeneraleMariggiò, sostituito poi dal DirigentedellaRegione Calabria, Giuseppe Oliva. Oggi ci ritroviamo con migliaia di lavoratoriforestali in Cisoa per Covid, con unacarenza di risorse per concluderel’anno in corso e nel bel mezzo di unanuova campagna elettorale.
Mandiamoun messaggioallapoliticaregionaletutta: ilnuovotesto del contrattointegrativoregionaleforestale non solo introduce normeeconomiche e di welfare, ma affrontaancheitemidel ricambiogenerazionale, del valore del confronto, dellasorveglianzaidraulica e dellabonifica.Siamofortementesostenitori del valoredellacontrattazionee ci siamoimpegnati molto per questocontrattointegrativoregionale:continueremo a farlo per ilavoratori e le lavoratriciforestaliche non vedonorinnovatoneancheilcontrattocollettivonazionalescaduto dal 2012, per il quale la FAI CISLsistabattendoin prima lineaper avviare un confronto.Inoltre, sullacontrattazionecollettiva, apprezziamo e condividiamol’azione e le proposte messe in campo dalla Segreteria nazionalein tutti i settori, dall’industria alimentare alla pesca, dal sistema allevatorialealla panificazione e alla bonifica».
Per quantoriguardapoi ilsettoredellabonifica, ha affermatoSapia, «abbiamoottenutounaserie di incontriregionali,e sostenuto le nostreproposte a favoredi uncomparto la cui importanza è statasottovalutataneglianniin Calabria, contaglinellerisorseper 52 milioni di euro, oltreaicreditivantatidallaRegione. Il confrontoregionalesi è arenatodopounaserie di emergenze, ma torneremo a sollecitarel’assessoratoper ribadire le nostreidee e comprendere di chi sono le responsabilitàchehannoportatoiconsorzi di bonificacalabresiall’attuale e grave situazionefinanziaria e organizzativa».
L’agricoltura è per Sapia «un settoredecisivoper l’economiacalabrese, con migliaia di addetti e unaconsistentepresenza di lavoratoriimmigrati, un vastopaniere di prodotti di qualità e importantientiregionali come, ad esempio, l’Arsac,presso la quale abbiamoavviatovarimomenti di confronto». E per quantoriguarda «ilcontrasto alla piaga del caporalato, la FAI Cisl proseguirà il dialogo avviato a livello regionale per concordare azioni, attività di informazione e il valore della legge 199. Ma l’impressione è che in Calabria ilsettoreprimario non siaconsideratostrategicoda tutti, vistol’andamento, a parte qualcheeccezione, dellefasi di confronto per ilrinnovodeiContrattiprovincialiagricoli.Inoltresaràimportanteistituire un Osservatorioregionaleper ilsettoreagricolofinalizzato a sostenereilvalore del lavoroagricolo di qualità, il valore della bilateralità e l’importanza della contrattazione, nonché giusti prezzi per le produzioni agricole.L’interafilieradell’agroalimentare, compresoilsettoredellapesca, meritapiùconfronto, giustacontrattazione e sceltecondivise».
Sapia ha poi sottolineatoche «in Calabria le eccellenze dell’agroalimentare rappresentano una importante risorsa da valorizzare ulteriormente.L’avvio dei “distretti del cibo” decretato dalla Regione Calabria è un primo passo, ma sarà necessario affrontare quelle criticità dovute alla contraffazione e sostenere ulteriori azioni per la tracciabilità dei prodotti, potenziando il valore della sicurezza alimentare e qualità delle produzioni nostrane e zootecniche, che viene garantita dal sistema allevatoriale. In questo anno terribileabbiamo mantenuto alta,in tutti i settori e a tutti i livelli,l’attenzione sul valore del confronto aziendale e istituzionale, sia sul piano del riconoscimento dei diritti che per gli ammortizzatori sociali e la sicurezza in relazione al contagio da Covid-19, come anche realizzato un ciclo di formazione via web per dirigenti sindacali, rafforzato la comunicazione interna ed esternae organizzato assieme all’Anolf regionale una serie di attività sul territorio; tra le cose fatte sottolineo ilwebinarsull’emersione del lavoro irregolare nel settore agricolo e alimentare».
Sapia ha ricordato anche l’impegnosul territorio per far conoscere la Fondazione Fai Cisl e le attività svolte in collaborazione con l’associazione Terra Viva Calabrianonché l’importante lavoro svolto in sinergia tra la Federazionenazionale e l’Inas a favoredeilavoratori per la presentazione, tral’altro, delladomandaall’Inps per i bonus previstineiDecretilegge “Cura Italia” e “Rilancio” e, in questigiorni, per il bonus previsto dal Decretolegge “Ristori”.
«Nel 2021 – ha detto inoltre – ci attendono ulteriori sfide da affrontare, in sinergia, a partiredallaprossima campagna di disoccupazione Agricola, sostenendocon dinamismo e passioneproposte e idee del sindacato a favore del lavoro e del territorio, proseguendonelpercorsotracciatosullaformazione, ampliandol’informazione e consolidando la rappresentanzasindacalesulterritorio, rafforzandol’entusiasmo e illavoro di squadra. Saremo impegnati, nella prossima campagna elettorale per l’elezione del Consiglio regionale calabrese, a ribadire le nostre idee e fare pressione su tutta la politica regionale perché guardi con attenzione a quei settori del sistema agro-ambientale che riguardano la nostra Federazione».
Infine, Sapiaha ricordatoche«nelprossimo anno la FAI CISL saràimpegnatanellafasecongressuale per rinnovaregliorganismidi tuttal’organizzazione, un’occasioneper ribadire con orgogliochesiamo parte di unagrandeorganizzazionesindacalela CISL, la casa deilavoratori, dellaproposta, dellaresponsabilità e dellatrasparenza».
Il dibattito seguito alla relazione ha visto gli interventi dei Segretari delle FAI CISLterritoriali, del presidente di Terra Viva Calabria, di delegati, coordinatori regionali, operatori della Federazione e referenti dei servizi CISL che hanno ripreso i temi toccati dal Segretario regionale, apprezzatol’impegno e il lavoro svolto dalla Federazione regionale e condiviso le proposte ele azioni d’impegno prospettate.