Cuzzupi: Calabria vendesi, è ormai questa l’unica soluzione?

Reggio Calabria – La situazione in cui versa il Grande Ospedale Metropolitano (GOM), che ha praticamente alzato bandiera bianca per la mancanza di personale a fronte del numero consistente di casi Covid, è l’ultimo, drammatico, esempio di una Sanità regionale ormai al collasso.
“Nel momento in cui occorre fare una scelta tragica tra i pazienti da assistere, trovandosi al cospetto dell’impossibilità di garantire a tutti un’adeguata assistenza, non basta prendere atto del fallimento palese della Sanità locale, occorre richiamare tutti al massimo senso di responsabilità affinché vi sia azioni immediate atte a invertire la rotta che, altrimenti, conduce dritto al baratro.”.
Il Segretario Generale UGL Calabria, Ornella Cuzzupi, ha la rabbia viva negli occhi mentre analizza la situazione del GOM. “Non si tratta più di tergiversare o cercare accorgimenti politici. È la mia gente che muore di fronte all’inconsistenza criminale di un sistema! Al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio dopo essere arrivati a ricoverare alcuni malati Covid in reparti che nulla hanno a che vedere con le malattie infettive, si è stati costretti a dirottarli verso altri nosocomi, tutto per mancanza di personale. Intollerabile e criminale! Non troviamo altre parole per definire la situazione.”
L’analisi del Segretario Cuzzupi si spinge oltre: “Già nei mesi scorsi, avevamo denunciato con allarme come la situazione del sistema sanitario calabrese (e non solo) fosse una tragica parodia di quello che dovrebbe essere in un Paese civile. Nessuno ha sentito la necessità di intervenire su questa come su altre circostanze da noi segnalate. A questo punto non resta che prendere atto della situazione e richiamare il Presidente Draghi in prima persona a fornire risposta a una semplice domanda: “Si intende agire con urgenza per salvaguardare la nostra Regione e la nostra gente o si preferisce metterla in vendita per cercare un’acquirente che quantomeno salvi il salvabile? Di certo l’UGL Calabria non resterà inerme di fronte a questo stato di cose e siamo pronti ad attivare azioni, anche plateali, a sostegno della nostra terra. E questo senza pregiudizi e veti verso nessuno!”.