Catanzaro – Con la conclusione dell’anno scolastico, la Polizia di Stato ha terminato in questi giorni la ventiduesima edizione del protocollo di sicurezza stradale “Icaro” presso le Scuole Secondarie di I° e II° grado.
Tale progetto vede insieme Polizia Stradale e Dipartimento di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma, uniti per garantire la prevenzione dalle condotte a rischio di incidenti stradali, unitamente ad altri partner tra i quali quest’anno anche Anas.
Dopo due anni di emergenza sanitaria che ha imposto la divulgazione dei contenuti formativi in modalità webinar, la Polizia Stradale è tornata nelle scuole di ogni ordine e grado, anche in concomitanza con le tappe calabresi del Giro d’Italia dando attuazione per l’occasione al progetto “Bici Scuola”.
I programmi si sono focalizzati sul tema dell’assunzione di comportamenti a rischio alla guida, dovuti ad alterazioni da alcol, droghe ma anche all’abuso di farmaci o semplicemente legati a distrazioni per uso smodato di smartphone e telefonini. Un’attenzione particolare è stata data alla nuova mobilità elettrica ed ai pericoli che essa può creare.
Il Compartimento di Polizia Stradale per la Calabria ha tenuto come sempre le fila del protocollo “Icaro 22” per tutte le province calabresi, con il coinvolgimento di 9 istituti scolastici e 650 studenti compresi tra i 10 e i 18 anni d’età.
Per la provincia di Cosenza, sono stati raggiunti sia gli alunni degli istituti della città capoluogo, che quelli di Cariati, Scalea, Corigliano – Rossano ed Amantea, per complessivi 150 ragazzi, con i quali, tramite questionari anonimi, è stato tracciato un consuntivo sulle principali cause di incidenti stradali e sulla necessità di prevenirle.