Catanzaro – Si sono tenuti questa mattina a Lamezia Terme gli attivi unitari di Cgil, Cisl e Uil sulla cosiddetta Vertenza Calabria. L’incontro, che precede quello del prossimo 28 novembre con la delegazione dei parlamentari calabresi, è stato finalizzato a mettere a fuoco i temi e le rivendicazioni di cui il governo deve tener conto per fare ripartire la Calabria, non perdendo le occasioni contenute nel Pnrr.
Il segretario generale Cgil Calabria Angelo Sposato introducendo i lavori ha spiegato come questa fase sinergica di mobilitazione e confronto sindacale sia finalizzata all’apertura di una nuova stagione di riforme. Cinque in particolare i temi che confluiscono nella Vertenza Calabria: Infrastrutture (106 in particolare), Alta Velocità, Zes, assunzioni in sanità, Lavoro.
«In questi anni abbiamo cercato di avere un approccio costruttivo con la Regione – ha detto Sposato – e ci siamo riusciti, specie con la Sorical e la Sacal. Ora il nostro obiettivo è attivare un Ufficio Unico del Piano per il Lavoro e occuparci anche dell’Ambiente e della Forestazione coinvolgendo Protezione Civile e Calabria Verde».
Il segretario generale Uil Calabria Santo Biondo si è soffermato poi sulla 106 con l’auspicio che «il Governo, che oggi mette mano alla nuova Legge di Bilancio, mantenga fede alle promesse, sostenga gli impegni presi con il precedente Def, nel cui allegato la Statale 106 è definita una
infrastruttura strategica e finanzi il completamento dell’opera con impegni immediati e una programmazione economica pluriennale».
Biondo ha poi sottolineato l’importanza del Pnrr e il rischio che i fondi vadano persi: «Ecco perché è fondamentale sostenere le amministrazioni pubbliche periferiche».Il segretario ha poi ribadito la bocciatura dei sindacati confederali all’autonomia differenziata.
A chiudere, l’intervento del segretario generale Cisl Calabria Tonino Russo che ha evidenziato l’importanza che parti sociali e istituzioni lavorino insieme per costruire percorsi di sviluppo per arginare lo spopolamento di intere aree. «Occorrono – ha detto – interventi concreti per il superamento del precariato, per ridare dignità al lavoro. Pertanto, nel dialogo in corso con la Regione, occorre accelerare il lavoro sui tavoli di confronto settoriale, per realizzare le riforme che servono alla Calabria».
«Serve, inoltre – ha aggiunto – una strategia nazionale più efficace per la valorizzazione delle aree interne, partendo dal ripristino dei finanziamenti storici per la forestazione».
Dalla giornata di oggi nascerà un documento che verrà poi presentato lunedì 28 novembre ad una rappresentanza dei parlamentari calabresi.
Prima di avviare il dibattito, l’assise, unitariamente, ha salutato con soddisfazione l’elezione di Luca Visentini alla guida dell’Ituc, la confederazione sindacale internazionale.