Carceri: Mille agenti in quattro anni, una goccia nel deserto

Roma – “Apprendiamo che il Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, Andrea Delmastro delle Vedove, ha dichiarato che in Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati sarebbe stata data una prima risposta al Corpo di polizia penitenziaria prevedendo l’aumento di mille agenti nei prossimi quattro anni. Non sappiamo esattamente a cosa il Sottosegretario si riferisca e attendiamo di conoscere nel dettaglio il contenuto del provvedimento, stentiamo però a comprendere come questo si concili con i tagli previsti dalla manovra economica in discussione. Soprattutto, evidenziamo che 250 agenti per quattro anni, a fronte di 18mila unità mancanti subito, rappresentano una goccia nel deserto e che, se anche fossero in aggiunta alle facoltà assunzionali vigenti, per diversi fattori anche incidentali, non basterebbero neppure a coprire il turn over”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Nondimeno, non volendo buttar via con l’acqua sporca anche il bambino, registriamo che ciò, laddove venisse confermato nei termini da noi auspicati, segnerebbe di certo un’inversione di tendenza rispetto ai contestuali risparmi previsti in bilancio e già indicati come ‘non trattabili’ dal Guardasigilli, Carlo Nordio. Tuttavia, ribadiamo che il Corpo di polizia penitenziaria ha bisogno di ben altro, anche per quanto concerne strutture e infrastrutture, a cominciare dalle scuole di formazione senza le quali, se anche vi fossero gli stanziamenti, non si potrebbero realizzare le assunzioni necessarie e già oggi si rinuncia, di fatto, a buona parte della formazione e dell’aggiornamento”, continua il Segretario della UILPA PP.
“Ai Sottosegretari, Delmastro e Ostellari, al Vice Ministro, Sisto, e al Ministro della Giustizia, Nordio, chiediamo nuovamente di aprire un confronto permanente che consenta, nella complessiva urgenza, di stilare una scala di priorità e pianificare un cronoprogramma di interventi”, conclude De Fazio.