Carceri: Bene Capo DAP, ma la narrazione del carcere non è fuorviante

Roma – “Abbiamo molto apprezzato e condividiamo gli intendimenti programmatici espressi dal neo Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP), Giovanni Russo, nelle riunioni che questa mattina ha tenuto con le Organizzazioni Sindacali degli operatori del Corpo di polizia penitenziaria. Condividiamo anche che vi sia una fortissima esigenza di trasparenza nella rappresentazione all’opinione pubblica dello stato delle carceri, tanto che rivendichiamo la conoscenza dei dati numerici sugli eventi avversi che si registrano e sinora secretati; ma attenzione a pensare che la narrazione delle condizioni penitenziarie sia stata ‘fuorviata e fuorviante’, come leggiamo in note d’agenzia. Al di là di ogni possibile strumentalizzazione ed esasperazione, il quadro attuale è disastrato e disastroso. Fatto salvo, naturalmente, lo straordinario lavoro condotto, spesso in solitudine, da ogni operatore e che nostro malgrado è stato sinora vanificato da una disorganizzazione imperante e dal sostanziale abbandono della politica”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Prendiamo atto, in ogni caso, dell’intendimento di invertire la tendenza, anche per aver ascoltato dal presidente Giovanni Russo parole di chiarezza e concretezza, e auspichiamo che si possano presto realizzare i presupposti per una narrazione solo ed esclusivamente positiva dell’esecuzione penale e, particolarmente, di quella inframuraria, ma ancorata alla realtà dei fatti, che oggi è tristemente diversa”, aggiunge il Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Anche per questo abbiamo offerto al Capo del DAP la nostra piena collaborazione e speriamo di poterci presto confrontare su singoli tavoli tematici per lo sviluppo di un cronoprogramma che, ridisegnando l’architettura dell’Amministrazione e del Corpo di polizia penitenziaria, sia in grado di risollevarne le sorti, conclude De Fazio.