Cosenza – Si è conclusa ieri sera la prima edizione di “Rendanoir”, la due giorni dedicata al genere noir del teatro, ospitata al Teatro Rendano di Cosenza. Durante la serata sono stati consegnati i riconoscimenti agli artisti in concorso, premiato per il Miglior testo Alessandro Castriota Scanderberg con “A mezzanotte circa” scritto assieme a Giorgio Castriota Scanderberg; Miglior Interpretazione a Teresa Scaglione e Raffaella Reda con “Il bluff”; Migliore Spettacolo a Paolo Mauro e Marco Silani con “Una storia sbagliata”. L’evento, patrocinato dall’Amministrazione comunale di Cosenza, è stato organizzato dall’associazione culturale IDEA e dal curatore Andrea Solano e ha come obiettivo promuovere il talento di giovani registi e interpreti calabresi. Un festival in cui si sono confrontati 7 compagnie teatrali calabresi con testi rigorosamente inediti. In scena, con i loro “corti neri”: Alessandro Castriota Skanderberg; Imma Guarasci; la coppia Paolo Mauro e Marco Silani; la compagnia Attori in corso; Francesca Marchese e il suo laboratorio canndy love; in duo Teresa Scaglione e Raffaella Reda; così come Carmelo Giordano e Vichy Macrì. A presiedere la kermesse una giuria tecnica, mentre gli ospiti della serata sono stati l’esilarante duo Bove e Limardi e l’autrice e regista Maria Luisa Bigai. “Abbiamo realizzato un evento di grande qualità – spiega Andrea Solano – grazie alla disponibilità e al talento delle più interessanti compagnie del territorio. Un genere raffinato e suggestivo il noir che ha ispirato la creatività dei nostri interpreti e drammaturghi. Uno stile più che un genere, il noir reso grande dalla letteratura e dalla cinematografia diventa per l’occasione spunto per dei “corti teatrali neri”. Abbiamo selezionato le realtà artistiche più interessanti del panorama regionale – e aggiunge – è stata l’occasione per dare un riconoscimento a bravi e talentuosi interpreti della nostra terra. Nella splendida sala Quintieri del Rendano – conclude –abbiamo cercato di riprodurre una suggestiva atmosfera da night, come nella migliore tradizione noir. Grazie alla sensibilità del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, del vicesindaco Luciano Vigna, dell’assessore alla comunicazione e spettacolo Rosaria Succurro, siamo riusciti a realizzare un progetto di altissimo valore culturale”.