Catanzaro – Medaglia d’argento per la scrittrice calabrese Katia Colica che domenica 13 settembre ha presenziato al IV Premio Internazionale di Letteratura “Alda Merini” presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale di Brunate. Il paese, in provincia di Como, è legato a doppio filo soprattutto all’infanzia della famosa poetessa. Il componimento dal titolo “Fibula” affronta il delicato tema dell’infibulazione ed è stato ispirato da una storia vera che la scrittrice ha potuto raccogliere durante il suo lavoro d’inchiesta giornalistica. Dopo essere stata selezionata finalista tra più di 500 opere pervenute da tutto il mondo al Comitato del Premio che vede la poetessa Vivian Lamarque, il curatore delle opere di Alda Merini Ambrogio Borsani e le figlie della poetessa Flavia, Emanuela, Barbara e Simona Carniti, una giuria di qualità ha decretato il verdetto. Un risultato di pregio sopraggiunto in un momento particolarmente creativo per la scrittrice calabrese: da solo pochi mesi è in libreria il suo nuovo lavoro “Un altro metro ancora – Monologo sul bordo della vita” edito da Città del Sole che verrà messo in scena prossimamente a cura di SpazioTeatro.
BIOGRAFIA: Katia Colica è scrittrice, giornalista e sceneggiatrice. Ha pubblicato “Un altro metro ancora – Monologo sul bordo della vita”, i libri inchiesta “Ancora una scusa per restare” e “Il tacco di Dio” (Città del Sole Edizioni), la silloge “Parole rubate ai sassi” (IRE). Ha contribuito all’antologia poetica “Saper leggere il libro del mondo – Vol. II” (a cura della Fondazione De Andrè), ha pubblicato la narrazione “Col mare dentro”, (Oscar Mondadori). È redattrice della rivista letteraria “Uno Nove” e collabora per “Sdiario” di Barbara Garlaschelli. È co-fondatrice dell’associazione culturale Adexo e si occupa di comunicazione, ufficio stampa, corsi di scrittura e tecniche editoriali. Ha sviluppato la stesura di sceneggiature teatrali, cortometraggi e documentari; altri suoi scritti sono pubblicati in diverse antologie.