Lamezia: al via la rassegna “Vacantiandu 2015/2016”
-di Stefania Cugnetto
Lamezia Terme – Tre direttori artistici e quattro sezioni: prosa; vernacolo calabrese; eventi solidali e comico, queste le novità della rassegna teatrale lemetina “Vacantiandu”, giunta alla sua quinta edizione.
Il sipario si aprirà sabato 28 novembre con lo spettacolo “Benvenuto a…” di Giacomo Rizzo. La rassegna, presentata questa mattina, nella sala Napoletano, nel corso di una conferenza stampa coordinata dal giornalista Pasqualino Natrella, oltre a “dividersi in quattro”, utilizzerà il palco il Teatro Grandinetti ma anche il Teatro Costabile (ex Politeama), con spettacoli serali e due mattutini (riservati alle scuole). Sei gli spettacoli di prosa, sette quelli comici, tre in vernacolo calabrese e due eventi sociali. Nico Morelli, uno dei direttori artistici della rassegna, ha affermato “siamo commossi perché è il nostro quinto compleanno e siamo contenti di contribuire al progresso culturale della nostra città”. Il napoletano Sasà Palumbo e il lametino Walter Vasta, direttori artistici, hanno illustrato i vari spettacoli , che partendo dal 28 novembre chiuderanno a maggio 2016, e il costo degli abbonamenti che partono dal primo settore a 135 euro per 13 spettacoli a 105 euro per il terzo settore. Vasta ha spiegato come “seppur sono venuti meno alcuni finanziamenti, siamo riusciti a contenere i costi, una serata di prosa verrà 10 euro”, ed ha precisato Palumbo, “abbiamo preferito la qualità al guadagno”. Il sindaco, Paolo Mascaro, ha ringraziato la direzione artistica per “la tenacia e caparbietà” ed ha specificato, “il comune non è in grado di dare di più dell’uso gratuito dei Teatri della città”. Mascaro ha chiuso con un invito ai cittadini, “cogliamo questa possibilità, facciamo in modo che il teatro sia sempre colmo”. Plauso alla rassegna anche da parte dell’assessore, Angelo Bilotta, “la rassegna darà giusta centralità alla nostra città”.
-di Stefania Cugnetto
partendo dal 28 novembre chiuderanno a maggio 2016, e il costo degli abbonamenti che partono dal primo settore a 135 euro per 13 spettacoli a 105 euro per il terzo settore. Vasta ha spiegato come “seppur sono venuti meno alcuni finanziamenti, siamo riusciti a contenere i costi, una serata di prosa verrà 10 euro”, ed ha precisato Palumbo, “abbiamo preferito la qualità al guadagno”. Il sindaco, Paolo Mascaro, ha ringraziato la direzione artistica per “la tenacia e caparbietà” ed ha specificato, “il comune non è in grado di dare di più dell’uso gratuito dei Teatri della città”. Mascaro ha chiuso con un invito ai cittadini, “cogliamo questa possibilità, facciamo in modo che il teatro sia sempre colmo”. Plauso alla rassegna anche da parte dell’assessore, Angelo Bilotta, “la rassegna darà giusta centralità alla nostra città”.
