Cinematografia: la “Movieland ” dal parco Impastato al cinema impegnato

deeepshadowsLamezia Terme – A conclusione del corso di recitazione cinematografica, promosso dall’Associazione “Movieland Productions”di Domenico Isabella, Pino Torcasio e Tommaso Floro Candido, è stato avviato, ed è attualmente in corso di lavorazione, l’episodio pilota della serie web dal titolo Deep Shadows che vede, con la regia di Domenico Isabella , autore anche della sceneggiatura, un cast di attori usciti dal percorso di formazione, diretto da Barbara Pasqua e incentrato sul metodo Strasberg. Federica Ruberto, Davide Folino, Antonello Teocoli, Santo Spadafora e Fiore Isabella stanno dando il meglio di sé applicando con rigore metodologico le conoscenze e le competenze acquisite nel corso dell’esperienza formativa. Il cast si avvale della presenza straordinaria dell’ attore italo-americano Nick Mancuso, originario di Mammola nel Reggino, figura molto nota nel panorama cinematografico internazionale. Il direttore della fotografia Tommaso Floro Candido, la make-up artist Jenny Zuccaro, il tecnico del suono Roberto Folino Gallo, il grafico Vincenzo Piacente (autore della locandina della serie) e il gruppo musicale The Witch di Marco Giudice e Francesco Ciccia completano un gruppo di lavoro che, con poche risorse e con impegno spontaneo, sta realizzando un prodotto filmico in cui si coniugano passione per il cinema, impegno metodologico e ispirazione artistica. Un percorso didatticamente stringente ai fini dell’acquisizione di competenze professionali in grado di concorrere, insieme a quelle già esistenti in Calabria, all’affermazione di spazi importanti di maturazione artistica per i giovani e, per il cinema socialmente impegnato, uno strumento importante per il riscatto culturale della nostra Regione. La trama prende spunto dalla storia di un giovane in stato di forte depressione, nata da una tragedia familiare (la morte della madre) i cui risvolti vengono taciuti dall’unico parente , lo zio, testimone degli eventi. Il giovane, angustiato dalla costante presenza dell’immagine materna, finisce nelle mani di una “cricca” di medici venduti a procacciatori di affari alle dipendenze di una casa farmaceutica senza scrupoli, che approfitta del disagio esistenziale del giovane per il proprio tornaconto. Il lavoro è un alternarsi di episodi in cui la realtà cruda della sofferenza convive con presenze di grande valore emotivo, come le immagini che fanno da sfondo onirico, allo splendido monologo di Nick Mancuso che declama in lingua inglese la poesia “Ombre” di Fiore Isabella. Il lavoro sarà completato entro settembre 2016, pronto per la partecipazione ai vari festival cinematografici.