Cultura: parte “essere a Soveria, la “versiliana” del Sud

Soveria-Piazza-BoniniSoveria Mannelli – Ritorna la storica manifestazione estiva “Essere a Soveria”, confermando così il pieno recupero di un punto franco di incontri culturali riconosciuto in Calabria e in Italia.
Tra gli ospiti di rilievo di questa edizione Vittorio Sgarbi, Derrick De Kerkhove, Massimo Bray, Albano e Mogol.
“Essere a Soveria” può vantare ad oggi 23 edizioni: la prima risale al 1988 e fu pensata sulla scorta dell’Estate Romana e della “Versiliana”, creando un’esperienza originale replicata poi nel resto d’Italia.
La ventiquattresima edizione è stata presentata questa mattina al Palazzo Comunale “Cimino” dal Sindaco Leonardo Sirianni e dal Vice Sindaco Mario Caligiuri. Tra gli altri, erano anche presenti alcuni organizzatori tra i quali Luigi Anastasio, Antonio Abbruzzese ed Emilio Marasco.
“Basti pensare – ha sostenuto il Sindaco Leonardo Sirianni – che, sirianni-soveria-sindacodopo Parigi, la prima esperienza della “Notte Bianca” nel nostro Comune venne sperimentata proprio a Soveria Mannelli nel 1997, grazie all’allora Assessore al Dissolvimento dell’Ovvio Giordano Bruno Guerri”
All’edizione di quest’anno si è voluto dare il nome di “Ritorno al futuro”, ispirandosi alla saga cinematografica del regista Robert Zemeckis e prodotta da Steven Spielberg, proprio perché si sentiva la necessità di recuperare un passato importante per trasportarlo direttamente nel futuro.
Il programma è fitto di appuntamenti: circa 150 che vanno dai più classici ad altri all’insegna della novità.
Tra quelli di maggior rilievo, la finale regionale di Miss Italia, la presenza di Albano Carrisi che racconterà i suoi vini, l’incontro con un gigante della musica italiana, Mogol, paroliere di Lucio Battisti e tanti altri grandi interpreti, il Concorso Teatrale giunto locandina-soveriaalla XXXVI edizione, la conferenza del sociologo e teorico dell’intelligenza connettiva, Derrick De Kerckhove.
Come sempre l’appuntamento di maggiore prestigio è rappresentato dall’Università d’Estate, che avrà come tema “Lo spirito dei luoghi”, con le lezioni di Paola Dubini, dell’Università Bocconi, di Raffaello De Ruggieri, Sindaco di Matera (capitale europea della cultura 2019), di Massimo Bray, Ministro della Cultura dal 2013 al 2014, e di Vittorio Sgarbi, Critico d’arte e amico storico della Città di Soveria Mannelli. Nell’occasione della lezione verrà presentato il suo ultimo libro scritto insieme a Michele Ainis “La Costituzione e la bellezza”, edito da La nave di Teseo.
Non a caso, il primo appuntamento sarà stasera alle ore 18 presso la Biblioteca “Michele Caligiuri”, con la prima lezione dell’Università d’Estate tenuta da Paola Dubini, che verrà presentata dai direttori dell’Università d’Estate Mario Caligiuri e Florindo Rubbettino.
Ci saranno come sempre gli eventi sportivi, con il tennis e lo storico Torneo di Ferragosto, quest’anno ospitato dal Circolo Tennis di Altomonte, il calcetto, il tennis tavolo, la pesca sportiva, le bocce, “Biciclando” e “Corri Soveria”. La musica rappresentata soprattutto da gruppi locali: Notte Battente, La Premiata Società e Cemento Armato. Le cacce al tesoro sulle quali gli organizzatori hanno mantenuto il più stretto riserbo. I raduni di moto d’epoca, Maxiscooter e Quad, per gli appassionati di motori. Le attività per i più piccoli: dal classico “Pittura Fresca” agli spettacoli e giochi, dal Nutella party alle sculture di palloncini.
La lettura con l’iniziativa “Tra le righe” con la presentazione di numerosi libri: da quello di Agazio Loiero sui protagonisti della politica nazionale a quello di Gerardo Sacco sulla sua inimitabile vita.
L’arte figurativa con mostre di pittura. La gastronomia con quindici sagre e degustazioni. La conoscenza del territorio con visite guidate e passeggiate collettive. I saggi di danza e le occasioni per ballare tutti assieme. Le sfilate di moda. La solidarietà: dall’aiuto alle missioni alla donazione di sangue.
In una piccola rassegna cinematografica, fatta perlopiù di corti e anteprime, non poteva mancare la proiezione, in tre distinte serate, dell’intera saga di “Ritorno al futuro”, che potremo vedere o rivedere da poco oltre l’anno 2015 appena trascorso, cioè dallo stesso futuro che quei film ipotizzavano.
“Bisogna ritornare al futuro – ha concluso Mario Caligiuri – per riprendere slancio e pensare e fare in positivo. I problemi sono tanti, ma anche le opportunità. Bisogna saperle vedere e trasformarle in idee e realizzazioni concrete, così come abbiamo fatto nel corso della nostra storia. E con l’apporto di tutte le energie della comunità”.