Capitale italiana della cultura: Cosenza fra le citta’ candidate

cosenza-storicaCosenza – Sono 21 le citta’ in corsa per il titolo di “Capitale Italiana della Cultura 2018”; tra di esse Cosenza. Lo rende noto il ministero dei Beni e della Attivita’ Culturali e del Turismo, che ha trasmesso al presidente della Conferenza Unificata l’elenco delle citta’ candidate per avviare la procedura di valutazione che si concludera’ entro il 31 gennaio 2017. Come nelle precedenti edizioni, la Capitale Italiana della Cultura 2018 – spiega una nota – ricevera’ dal Governo un contributo pari ad un milione di euro per la realizzazione del progetto. Le citta’ candidate sono: Alghero, Aliano, Altamura, Aquileia, Caserta, Comacchio, Cosenza, Ercolano, Iglesias, Montebelluna, La Spezia, Ostuni, Palermo, Piazza Armerina, Recanati, Settimo Torinese, Spoleto, Trento, Unione dei Comuni Elimo Ericini, Vittorio Veneto, Candidatura congiunta (Viterbo – Orvieto – Chiusi). La giuria, chiamata ad esaminare i 21 progetti, sara’ composta da sette esperti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica. Entro la meta’ di novembre verra’ definita una short list delle 10 citta’ finaliste, tra queste sara’ selezionata la vincitrice entro il 31 gennaio 2017.
“Le esperienze finora realizzate, – spiega il Ministro Dario Franceschini – da quella in corso a Mantova fino alla prossima di Pistoia, dimostrano come il titolo di Capitale Italiana della Cultura sia in grado di mettere in moto un meccanismo di progettazione virtuosa e di promozione delle citta’, coinvolgendo tutte le realta’ economiche e sociali dei territori e rafforzando il concetto di Italia museo diffuso”. L’iniziativa “Capitale Italiana della Cultura” e’ volta a sostenere, incoraggiare e valorizzare la autonoma capacita’ progettuale e attuativa delle citta’ italiane nel campo della cultura, affinche’ venga recepito in maniera sempre piu’ diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti, la creativita’, l’innovazione, la crescita e infine lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo. Il conferimento del titolo “Capitale Italiana della Cultura”, – spiega ancora il ministero – in linea con l’Azione UE “Capitale Europea della Cultura 2007-2019″, si propone i seguenti obiettivi: il miglioramento dell’offerta culturale; il rafforzamento della coesione e dell’inclusione sociale, nonche’ dello sviluppo della partecipazione pubblica; l’incremento dell’attrattivita’ turistica; l’utilizzo delle nuove tecnologie; la promozione dell’innovazione e dell’imprenditorialita’ nei settori culturali e creativi; il conseguimento di risultati sostenibili nell’ambito dell’innovazione culturale”.
Capitale italiana cultura: Santelli, M5S e Regione collaborino
“Chiedo a Mario Oliverio, a Cinque Stelle, come a tutte le forze Jole Santellipolitiche, ai parlamentari, ai consiglieri regionali, di lavorare insieme a noi per alimentare il sogno della vittoria di Cosenza come capitale della cultura 2018. Sarebbe un successo per tutta la Calabria, per i cittadini, con la possibilità di creare ricchezza dal turismo e dalle nostre bellezze. Credo che i calabresi non vogliano assistere a una eterna campagna elettorale ma pretendano da noi unità sui grandi temi. Leggiamo Cosenza alle grandi bellezze regionali e puntiamo a vincere”. Lo afferma, in una nota, Jole Santelli, deputato di Fi, vice Sindaco della citta’.
Capitale italiana cultura: Occhiuto, ora uniti per Cosenza
“La candidatura della citta’ di Cosenza a Capitale della Cultura 2018 ci riempie di orgoglio e non puo’ che stimolare Occhiuto-25ulteriormente il percorso di sviluppo che abbiamo intrapreso con ambiziosi progetti turistico-culturali”. Lo afferma il sindaco Mario Occhiuto. “Sono tante – spiega – le opere messe in atto in questi anni dalla mia Amministrazione in ambito culturale – afferma Occhiuto – Abbiamo seguito un preciso indirizzo che mirasse alla crescita urbana e territoriale puntando su elementi attrattori quali i Bocs-art con le residenze d’artista, il Museo all’aperto Bilotti, il restauro del pregevole Castello svevo, mostre, eccetera, senza dimenticare il premio ricevuto allo Smau 2015 di Napoli quale citta’ innovativa nel campo della promozione culturale. Abbiamo insomma tutte le carte in regola per ambire a un titolo che, di certo, rappresenterebbe per la nostra citta’ un’occasione preziosa anche sul piano economico, con una notevole ricaduta sulla ricchezza sociale”. Occhiuto t rivolge un appello a tutte le istituzioni calabresi: “Al fine di raggiungere questo traguardo – dice – e’ necessario fare rete. L’essere arrivati a questa fase e’ gia’ un ottimo risultato, ma adesso c’e’ bisogno che tutti insieme concorriamo a vincere. In particolare, mi rivolgo ai nostri parlamentari e ai rappresentanti del governo regionale di ogni colore politico al fine di remare verso un’unica direzione. Sarebbe un grande riconoscimento per tutta la Calabria e potremmo instaurare una sinergia con le altre citta’, sfruttando i nostri giacimenti culturali e la testimonianza bimillenaria scolpita nei nostri luoghi. La qualificata presenza di un uomo di cultura quale Vittorio Sgarbi nella mia giunta – conclude il Sindaco – e’ un ulteriore elemento a supporto, ma serve comunque una concertazione strategica per conseguire un risultato che sarebbe storico”.

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