San Basile rievocazione degli antichi mestieri e musica

san basileSan Basile- A San Basile ritorna l’appuntamento che caratterizza l’estate del Comune affidato alla guida del Sindaco, Vincenzo Tamburi, “La via dei supporti e degli antichi mestieri e sapori” organizzato dall’Associazione socio – culturale Malemalegoup, presieduta da Matteo Pugliese. E’ un vero e proprio percorso etno – gastronomico “La via dei supporti e degli antichi mestieri e sapori” che permette di vivere in maniera unica la bellezza del centro storico di San Basile. Il borgo si apre al visitatore ammaliandolo con la sua gastronomia e la forza dell’identità culturale che viene riproposta attraverso un viaggio nel passato tra atmosfere senza tempo. Il 7 agosto a partire dalle ore 20.30 l’Associazione socio – culturale Malemalegroup in collaborazione con il Comune di San Basile riapre le case del borgo per riproporre la replicazione degli antichi mestieri (ad esempio lo stalliere e la lavorazione del pane) una ricca esposizione di artigianato locale, la mostra sul costume abrereshe e sul ricamo, la replicazione della casa della sposa. In più mostre fotografiche trovano spazio lungo gli angoli del caratteristico centro storico dove la gastronomia tipica accompagna il “giaggio” del visitatore.
Tra supporti infatti si anima anche il percorso enogastronomico fortemente indentitario che propone le “petulle” arbereshe, tipiche frittelle di pasta lievitata da gustare calde, le kangariela me ve, prima di passare alle carni del territorio con la salsiccia alla brace e un piatto fumante di “rroshkatjel”, un formato di pasta della tradizione. Il tutto annafiato dal vino della cantina castrovillarese Campoverde.
Il percorso termina in Piazza De Rada con il concerto degli Zimbaria, gruppo salentino fondato da Pino Zimba ed oggi guidato da Rossano Ruggeri artista di spicco nel panorama roots europeo, che proporranno un repertorio tra pizzica e taranta. Nel corso della serata – grazie all’associazione Arcadia – ci sarà uno spazio di animazione dedicato ai bambini nel corso del quale divertendosi impareranno la storia dei piatti che andranno ad assaggiare durante l’evento. La volontà del sodalizio organizzatore è quello di raccontare le «bellezze del nostro borgo attraverso il contatto diretto con le architetture che lo compongono –racconta il presidente Pugliese – La nostra passione ed il lavoro di tutto un anno si concretizzano nella festa che organizziamo con il contributo di tutti i nostri soci e di quanti – come il Parco Nazionale del Pollino e la Gas Pollino – credono che lo sviluppo delle comunità locali passi dai piccoli centri e la loro valorizzazione». Per il Sindaco Vincenzo Tamburi l’evento «permette di mostrare al meglio la capacità accogliente della nostra comunità e le potenzialità culturali, sociali ed artistiche che porta con sé. La grande passione delle nostra associazioni è il punto di forza che da sempre ci onoriamo di supportare come amministrazione ed esaltare attraverso eventi come questo che sentiamo nostri perché narrano la bellezza e la ricchezza di ciò che siamo, la nostra forza identitaria che passa dalla gastronomia e la vivace intelligenza di coloro che qui abitano e vivono».