Musica: con “History” Gianna Nannini travolge la “Summer arena”

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Catanzaro – Travolgente come pochi, e’ stato impossibile rimanere seduti, domenica sera, di fronte al rock di Gianna Nannini. Alla cantante senese e’ bastato solo qualche cenno rivolto al pubblico che ha affollato la Summer Arena di Soverato, perche’ tutti accogliessero il suo invito e si fiondassero sotto il palco, con il servizio di sicurezza costretto ad assecondare il volere dell’artista. Fa parte dello show targato Nannini, e il coinvolgimento del pubblico e’ sempre totale: nelle circa due ore di concerto, Gianna e’ stata chiamata a gran voce, invocata, seguita nei brani e applaudita come raramente accade negli spettacoli dal vivo. In scaletta da perfetta “hitstory”, la rocker ha selezionato alcuni tra i brani piu’ noti del suo repertorio, da “America” con cui ha aperto l’esibizione a “Possiamo sempre”, “Profumo”, “Ragazzo dell’Europa”, “Hey bionda”, “Fotoromanza”, “I maschi” per citarne qualcuno, e poi ancora “Amandoti”, “Io”, “Bello e impossibile”, “Sei nell’anima”, “Meravigliosa creatura”. Non e’ mancata qualche cover come “Ciao amore ciao”, “Dio e’ morto” e “L’immensita’”, ma a Soverato c’e’ stato qualcosa in piu’: sul palco insieme ai suoi – Davide Tagliapietra e Thomas Festa alle chitarre, Moritz Muller alla batteria, Daniel Weber al basso, Will Medini alla tastiera, le coriste Isabella Casucci e Anna Camporeale e il prestigioso sestetto d’archi Red Rock Strings con Lorenzo Borneo, Roberta Malavolti, Liuba Moraru, Chiara Santarelli al violino, Linda Rusca alla viola e Davide Pilastro al violoncello -, Gianna Nannini ha voluto il calabrese Francesco Loccisano e la sua chitarra battente. “Ho realizzato finalmente il mio sogno – ha detto la cantante -, portare la chitarra battente nel rock. E sappiate che non e’ finita gianna-nannini1qui”. Loccisano e’ intervenuto in piu’ occasioni nel corso del concerto, amalgamandosi perfettamente con le sonorita’ sul palco, lanciando Nannini & Co. in balletti sfrenati simil-tarantelle: “Bisogna dirlo agli americani, la chitarra e’ stata inventata in Calabria c?!” ha affermato la toscana, rincarando poi la dose: “Una terra cosi’ bella non bisogna lasciarsela fottere, capito?”. Perfetta conclusione, quindi, e’ stata la modifica finale alla canzone “Un’estate italiana”, diventata “un’estate in Calabria”. Soddisfazione e’ stata espressa per la serata, ma anche per l’intera operazione Summer Arena da Maurizio Senese della Esse Emme Musica, che gestisce e organizza il tutto, e dal sindaco di Soverato Ernesto Alecci, chiamati sul palco prima del concerto dalla presentatrice Rossella Galati: al promoter l’Amministrazione comunale ha consegnato il simbolo della Citta’, l’ippocampo, in segno di riconoscenza per il coraggio e la professionalita’ profusi a Soverato. Per quanto riguarda la Summer Arena, prosegue la programmazione degli spettacoli dal vivo: domani sera, 23 agosto, alle 22.00 a salire sul palco sara’ Salmo con il suo Hellvisback tour. Opening act, Eman.