Libri: la “cyber intelligence” spiegata da Mario caligiuri

caligiuri-mario-unicalCosenza – Mario Caligiuri, professore dell’Universita’ della Calabria dove dirige il Master in Intelligence e che ha contribuito ad introdurre lo studio dell’intelligence nelle universita’ pubbliche italiane, presentera’ il suo ultimo libro “Cyber Intelligence. Tra liberta’ e sicurezza”, appena edito, durante la XII edizione del Festival “Lectorinfabula 2016”, a Conversano, in provincia di Bari 17 settembre alle ore 11.30, nella Pinacoteca del Finoglio. Il volume di Mario Caligiuri parte dalla premessa che nei prossimi anni sul nostro pianeta la popolazione virtuale sara’ maggiore di quella reale e che la Rete sara’ sempre di piu’ un campo di battaglia. Questo imporra’ agli Stati la necessita’ di strumenti adeguati per coniugare liberta’ e la sicurezza. In tale quadro la Cyber Intelligence puo’ rappresentare uno strumento fondamentale. “Definire la Cyber Intelligence – sostiene Caligiuri – non e’ semplice poiche’ vi convivono due elementi che operano con logiche differenti: l’intelligenza, dote prettamente umana, necessaria per assumere decisioni sensate e lo spazio digitale popolato da tecnologie sempre piu’ avanzate, invasive e discorsive”. Prosegue lo studioso dicendo che “in un mondo dove il web oscuro e’ 500 volte piu’ grande dell’internet visibile, dove si possono monitorare tra il 70 per cento delle chiamate telefoniche mondiali; dove osservando i numeri di telefono si possono prevedere gli spostamenti futuri al 90 per cento, dove attraverso i like che lasciamo su Facebook e’ possibile capire se siamo gay, musulmani o il nostro redito, dove con un click si puo’ destabilizzare una multinazionale, interrompere le trasmissioni da un satellite spia e truccare le elezioni dobbiamo renderci conto che piu’ aumentano i poteri delle tecnologie piu’ c’e’ bisogno dell’insostituibile fattore umano per dare un’anima alle informazioni e disvelare le menzogne della societa’ della disinformazione imperante dove la verita’ viene ridotta a mera opinione”.

E’ accertato che le tecnologie avevano raccolto tutte le informazioni per prevenire gli attacchi dell’11 settembre: il fatto e’ che sono state messe insieme molto dopo. Questo comporta, nell’analisi di Caligiuri, che quasi certamente una delle professioni piu’ necessarie del futuro sara’ quella degli scienziati dei dati che abbiano competenze molteplici per acquisire, organizzare ed elaborare le informazioni e saperle comunicare a tutti. In definitiva, c’e’ bisogno di intelligenza umana nell’era delle tecnologie perche’ con gli algoritmi non si puo’ spiegare e prevedere tutto. Il libro di Caligiuri affronta in modo discorsivo e con una miniera di informazioni un tema decisivo, con la moderata ambizione di stimolare un profondo cambio di mentalita’ e di cultura per rafforzare la democrazia, contrastare la criminalita’ organizzata e combattere il terrorismo islamico. Avendo ben in mente che oggi il sapere, che un tempo si identificava con la conoscenza del passato oggi e’ diventato la capacita’ di prevedere il futuro.