Lamezia: Grandinetti, il cinema riparte; si rivitalizza centro storico

grandinetti-lt-050216A cura di Francesco Grandinetti
Lamezia Terme – La promessa è mantenuta , il Teatro Grandinetti si riapre al grande Cinema. Si ritorna a scuola, si ricominciano i ritmi autunnali, ma quest’anno a Lamezia c’è qualcosa in più, il Cinema.
Il Cinema non è solo film, il cinema è vita. Infatti riaprire un cinema nel centro storico non è stato facile. Ormai fuori dai circuiti nazionali, pur essendo stata una delle città della Calabria più importanti per l’esercizio cinematografico, dal 2007 dopo l’avvento delle multisale al centro commerciale di Maida, ha subito una brusca frenata, facendo dimenticare la Città alle case di distribuzione cinematografca. Queste ultime hanno interesse ad andare nelle piazze dove s’incassa di più. Infatti, avendo una compartecipazione all’incasso di quasi il 50% non prediligono le città con poca frequenza di spettatori. Per queste città “sfortunate”, al danno si unisce la beffa; infatti, è molto difficile ottenere il noleggio dei film più importanti in uscita nazionale, se non con minimi garantiti di migliaia di euro e obbligo di programmazione per almeno due weekend consecutivi, cosa molto difficile per una monosala. Nonostante tutto, la storica passione della mia famiglia e la volontà da parte di Paolo Mascaro di riaprire i cinema a Lamezia, hanno fatto sì che questo sogno ridiventasse realtà.
Ora bisogna solo riabituarsi ad andare nel nostro cinema nel centro storico. La città ha bisogno di respirare cose nuove, oltre “l’ordinario vissuto”. Le persone hanno bisogno di vivere cose semplici, come vedere un film rosicchiando popcorn per poi andare a fare un giro sul “corso” e mangiare un gelato o una buona pizza. La città ha bisogno di mandare i figli a vedere un film a piedi, senza macchina sapendo che all’uscita si trovano in città. Noi ce la metteremo tutta, ma il Cinema ha bisogno per andare avanti dei cittadini che ogni tanto diventino spettatori.
E’ nostro interesse far rivivere come cinema anche la zona di Sambiase. E se i nostri interessi collimassero con quelli dell’Amministrazione, si potrebbe fare lo stesso al Politeama nelle giornate in cui non ci fossero spettacoli dal vivo e tenere pertanto sempre aperto anche l’altro tempio laico di Lamezia. Le ricadute di “vita” sarebbero molto evidenti.
Ho deciso di non fare più politica attiva, proprio per dedicarmi ad attività che mi producano la giusta tensione, senza condizionamenti di altolocati, per vedere una Lamezia migliore. Non ci sono riuscito facendo politica attiva, o, alcuni dicono, non me l’hanno permesso (ma questi sono dettagli!) e oggi vorrei tentare di ridare un po’ di “vita” a questa città che tanto amo.
Ciò che chiedo oggi, non lo chiedo alla politica, ma ai miei concittadini. Bisogna frequentare il cinema. Un po’ di pazienza se alcuni film arriveranno con qualche settimana di ritardo rispetto alle multisale, ma con la costanza e la riconquista del nostro ruolo come città cinematografica, ben presto le cose si ribalteranno. Per fare ciò c’è bisogno delle famiglie, dei giovani. Oltre alle programmazioni dei film in contemporanea nazionale, proporremo rassegne infrasettimanali con dibattiti, festival di target specifici, film per le scuole. Abbiamo anche aderito al 2DayCinema. Insomma si parte.
Io dicevo sempre quando ero Presidente del Consiglio di quest’amata città che non devono essere le Associazioni culturali (Cinema, teatro, musica, ecc.) a ringraziare i politici di turno per avere la concessione di qualcosa, ma viceversa, sono le amministrazioni e i politici di turno che devono ringraziare loro per il solo fatto di esistere e per la loro passione. Questa volta, però, devo ringraziare Paolo Mascaro per aver creduto nel cinema e per aver pubblicato un bando per l’esercizio delle attività cinematografiche. Forse negli anni prossimi andrà modificato qualcosa per non rendere tale attività un “dissanguamento” di risorse per chi eserciterà questa attività, ma per oggi, lavorare insieme per ridare il cinema ai cittadini è già una grandissima cosa.