Lamezia: domani Rassegna Culturale “Onda Meridiana”

convegno-mongianaLamezia Terme – Lamezia Terme domani  ospiterà un interessante convegno facente parte della Rassegna Culturale “Onda Meridiana”, dell’Associazione “Osservatorio delle Due Sicilie”, nata nel 2012, con lo scopo di divulgare la verità storica sul Mezzogiorno d’Italia e di svolgere analisi critica sulla sua ultrasecolare storia, con particolare riguardo al periodo borbonico, tutelandone, valorizzandone e rivitalizzandone la memoria storica e culturale. Il congeno si terra nalla sala Giovanni Paolo II del Seminario Vescovile con inizio alle ore 16.30.
Chi non conosce Mongiana ascolterà la storia, per alcuni versi incredibile, di una realtà produttiva della Calabria, realtà della quale è parte integrante un fucile modello “Mongiana”, che sarà esposto e illustrato,facente parte di una collezione privata, a Lamezia Terme, in dotazione all’esercito del Regno delle Due Sicilie e prodotto nella Reale fabbrica di Mongiana, paese di circa 800 abitanti situato nelle Serre Vibonesi.
Il fucile, del tipo a percussione, in dotazione alla fanteria di linea, fu costruito rispettando le direttive ed i campioni trasmessi, il 10 maggio del 1850, dalla Direzione di Artiglieria di Napoli e quindi con piastrina “a molla indietro”(R. Avati, le armi della Real Fabbrica di Mongiana).
A relazionare al convegno il professor Danilo Franco, esperto di Archeologia Industriale, e lo stesso sindaco di Mongiana, Dottor Bruno Iorfida.
Il primo relazionerà su: 1) la Fabbrica d’armi di Mongiana, armeria del Regno delle Due Sicilie costruita nel 1852, su un’area di 4.00 mq, progetto inserito nel Polo siderurgico di Mongiana nato nella seconda metà del settecento e sostituì la Fabbrica di canne da fucile costruita durante il periodo di governo francese della Calabria; 2) la Fonderia di Mongiana,costruita nel ‘700 durante il Regno delle Due Sicilie, annessa alPolo siderurgico di Mongiana, a sua volta parte integrante del complesso industriale e militare del Regno delle Due Sicilie, e impianto di base per la produzione di materiali e semilavorati ferrosi poi rifiniti sia in loco, che presso il polo siderurgico di Pietrarsa, arrivò nel 1860 a dare lavoro a circa 1.500 operai.
Il Sindaco Iorfida, reduce dai successi, rispettivamente, degli scorsi 21 settembre, quando il Presidente della Giunta Regionale è andato in visita al piccolo borgo del vibonese, auspicando che lo stesso possa […] diventare un grande attrattore turistico e culturale […], e del più recente 25 settembre, allorquando, nientemeno che la Principessa Beatrice di Borbone è stata testimonial dell’apertura del MuFAr (Museo della Fabbrica d’Armi), museo multimediale. Questi relazionerà sulla Mongiana che sarà, forte del realizzando “Ecomuseo delle ferriere e fonderie di Calabria”, il più esteso di Europa (abbracciando l’intera vallata della fiumara Stilaro, comprendendo Pazzano, Bivongi e Stilo) e che ha appena ottenuto un finanziamento pari a circa 2.000.000 di Euro.