Lamezia: teatro, i Vacantusi invitano la città a ridere

conferenza-vacantusi18-di Stefania Cugnetto

Lamezia Terme – Una sesta edizione tutta dedicata alla comicità, questa l’assoluta novità per la rassegna teatrale “Vacantiandu”, che prenderà il nome di “Comicittà”. Una nuova veste, dunque, per la rassegna che passa da prosa e vernacolo al comico, “il nostro obiettivo – ha detto questa mattina il direttore artistico Nico Morelli, nella sala Napolitano del comune di Lamezia – è quello di avvicinare più possibile i cittadini a teatro, e per questo abbiamo pensato alla comicità”. 10 spettacoli, tutti al Teatro Costabile di Sambiase, uno al sabato sera e l’altro domenica pomeriggio, che partiranno dal 12 novembre fino al 9 Aprile, ai quali si aggiungeranno, fuori abbonamento, tre spettacoli di beneficenza previsti per aprile, uno dedicato ad Antonio Federico, il secondo al Lions International e l’ultima serata dedicata all’identità meridionale. “Inoltre la formula di Teatro Attivo – ha continuato Morelli – che prevede anche laboratori teatrali e workshop”. conferenza-vacantusi181Laboratori che coinvolgeranno gli alunni delle scuole medie di Sant’Eufemia e la scuola Gatti di Capizzaglie. Compagnie di successo e prezzi modici, (10 euro platea e 8 euro balconata), questi gli ingredienti di successo per questa nuova edizione, secondo Walter Vasta, altro direttore artistico della rassegna, “abbiamo puntato su delle compagnie che hanno riscosso un successo di pubblico già nelle scorse edizioni – ha spiegato Vasta durante la conferenza stampa – aprirà la stagione la compagnia napoletana “Il Dialogo” con una commedia di De Filippo, chiuderemo noi ad Aprile con la commedia “Rumors…Pettegolezzi””. Plauso dall’amministrazione comunale, presenti questa mattina il sindaco, Paolo Mascaro, e l’assessore al ramo, Graziella Astorino. “Portare un sorriso alla città – ha affermato l’assessore – questo l’obiettivo del vostro e del nostro lavoro”, “questo cambio del genere – ha dichiarato Mascaro – ha portato, dopo un iter travagliato, ad una rassegna di alto livello, questo è fare cultura non con i grandi nomi del teatro ma puntando sul protagonismo del pubblico”. Presente anche il consigliere nazionale dell’associazione Fita, Giuseppe Menniti, che ha definito il teatro amatoriale “vero, noi siamo quelli che sul palco ci mettiamo il cuore – ed ha concluso – se da sei anni sosteniamo I Vacantusi è perché crediamo in loro e nella loro rassegna”.