Presentato il Premio Letterario Internazionale “Feudo di Maida”

Maida – (di Giovanni Mazzei) – Presentato, presso la biblioteca dell’Istituto scolastico di Maida, la Diciassettesima Edizione del Premio Letterario Internazionale “Feudo di Maida”, che si terrà nei giorni 13 e 14 aprile. Alla conferenza stampa hanno presieduto il Presidente dell’Associazione “La Lanterna”,organizzatrice dell’evento, Leo Ciriaco; il sindaco di Maida Salvatore Paone;Rita Cervadoro, presidente dell’associazione Auser ed ex dirigente scolastico di Maida e Maria Teresa Cinque, presidente della Pro Loco cittadina. La sinergia fra queste realtà territoriali ha fatto sì che il premo “Feudo di Maida” tornasse a svolgersi dopo alcuni anni di assenza.
L’ultima edizione è datata 2012 infatti, una pausa durata ben 7 anni dopo la quale però il festival letterario ritorna con un ricco programma di eventi e iniziative culturali, che vedranno il suo culmino, ovviamente, nella serata di premiazione del concorso letterario: la cerimonia di premiazione prevista per sabato 13 aprile alle ore 18.00, presso l’auditorium T. Gallo Cantafio, sarà condotta da Manuela Iatì, giornalista Sky.
Vincitore di un bando regionale, questa edizione del Premio, che annovera fra i suoi vincitori autori del calibro di Margherita Hack, Carlo Lucarelli, Carmine Abate ecc., godrà anche del patrocino del Senato della Repubblica, dell’Università della Calabria, dell’Università di Messina e dei vari comuni inerenti all’Unione di Monte Contessa.
Fil Rouge di questa edizione è l’immigrazione, tema di fondo che accomuna più o meno i vari testi selezionati. Come si può evincere dalle parole del sindaco altro tema fondamentale è “la valorizzazione del centro storico. La location sarà, infatti, il vecchio cinema nel centro storico e alcuni eventi si svolgeranno addirittura all’interno del Castello”.
All’attenzione al centro storico e all’intero territorio di Maida è riconducibile anche il nome stesso di questo premio letterario, appunto “Feudo di Maida” che come spiega il Presidente dell’Associazione “La lanterna” Leo Ciriaco è dovuto al fatto che “nel periodo feudale, il feudo di Maida era un territorio molto vasto, che andava dal Mar Tirreno fino al mar Ionio, vogliamo dunque sottolineare, in tal modo, l’importanza e la rilevanza del nostro territorio, che viene ovviamente ricordato sopratutto sia per la famosa battaglia di Maida, che per l’itinerario di Alexandre Dumas. L’attenzione per il territorio non vuole però sfociare nel localistico, infatti si vuole utilizzare il libro come strumento di cultura, nonché come veicolo di informazioni per andare oltre ai confini del proprio territorio, senza però dimenticare le radici della propria identità”.

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