MoMe Festival Momenti di Memoria Seconda settimana

Catanzaro – Con il toccante spettacolo teatrale di Emilio Nigro “Avemmaria” (sabato in Villa Cecilia Faragò) e la coinvolgente performance acrobatica “Ceneventola” della vulcanica Elena Garufi, si chiude l’intensa seconda settimana di attività del MoMe Festival Momenti di Memoria, il progetto multi-culturale che valorizza e comunica l’identità storico-culturale del territorio compreso tra Soveria Simeri e Simeri Crichigià parte della più ampia Valle del Crocchio che chiuderà i battenti il prossimo 30 luglio nella suggestiva Collegiata di Simeri Crichi.
Il Festival giunto alla seconda edizione e avviato il 16 maggio scorso – diretto da Emi Bianchi e Giorgia Boccuzzi – unisce strettamente eventi artistici, paesaggio, beni archeologici, borghi e cultura, per far emergere l’unicità di questi luoghi e la loro storia peculiare. Attraverso un linguaggio contemporaneo e innovativo riemerge l’identità di un sud troppo spesso demonizzato e depauperizzato dalla cultura dominante. Le aree archeologiche e naturalistiche, implementano la forza attrattiva del luogo e attirano nuovi flussi turistici legati a modelli di turismo sostenibile e diversificato.
Il Festival è co-finanziato dal PAC Calabria 2014-2020, Azione 1 Tipologia 1.3, ed è realizzato con il Patrocinio di Unione Europea, Regione Calabria, Comune di Simeri Crichi e Soveria Simeri.
Dopo gli appuntamenti con il cantiere di scrittura creativa (a cura di Lorenzo Chiricò) e di musica popolare calabrese (a cura di Danilo Gatto), martedì 25, mercoledì 26 e giovedì 27 giugno con i “I segreti della piazza”, Francesco Votano e Maria Grazia Bisurgi dell’associazione Culturale “Conimieiocchi” hanno coinvolto tanti bambini nei progetti finalizzati alla trasformazione del rapporto con i luoghi e alle potenzialità espressive del territorio, considerando l’arte motore di cambiamento e di crescita della comunità. Sorrisi sinceri, sguardi autentici, l’importanza di guardare con nuovi occhi. Nessuno che prevarica sull’altro. La purezza del cuore nella semplicità dei bambini (un ringraziamento particolare va a don Alessandro e a tutta la squadra dell’oratorio, alla loro umanità, per aver messo a nostra disposizione la Chiesa di Simeri Crichi e averci aiutato nell’allestimento dello spettacolo).
Giovedì 27, venerdì 28 e sabato 29 giugno, invece, nella palestra dell’Istituto Comprensivo B. Chimirri di Simeri Crichi, Saverio Tavano ha aperto il cantiere di Teatro con la toccante partecipazione dei ragazzi e delle ragazze della struttura Salus Mentis di Sellia Marina che anche quest’anno ci hanno emozionato, lasciandosi emozionare dalla ricerca della memoria sollecitata da Saverio. Una ricerca attraverso cui possiamo intravedere quella modalità di trasmissione del sapere definita antropologicamente oralità, un sapere che si può trasmettere solo direttamente, vis a vis, un insieme di parole, gesti, soprattutto silenzi.