Castrovillari: presentata la quinta edizione di invito al teatro

Castrovillari – Storie di uomini per scoprire la realtà, ma anche per fare esperienza della verità e renderle testimonianza.
La quinta edizione , titolata Radure, di “Invito al Teatro” dell’Associazione culturale Aprustum, è stata presentata il pomeriggio di venerdì 20 settembre nella sala delle adunanze consiliari del palazzo di città del Comune di Castrovillari, affermando il nuovo corso dell’azione con il coinvolgimento pure di più soggetti per sviluppare scambi e forza da fondere senza rinunciare ai propri caratteri identificativi.
Il Cartellone, che aprirà gli appuntamenti il 29 settembre, alle ore 18,30 al Teatro Sybaris con il lavoro di Vittorio Cielo “Buscetta,Santo o Boss?”, propone due sezioni: una rivolta agli adulti ed un’altra ai ragazzi.
Proprio a questi ultimi, tra l’altro, un progetto dedicato, illustrato da Francesco Gallo, si rivolge e vuole accrescere nella convinzione che l’educazione a tale tipo di espressività, importante e fondamentale per la promozione della cultura, deve iniziare (accompagnata da Adulti) sin da giovanissimi e nei banchi di scuolaal fine di coinvolgere, suscitare e far innamorare del Teatro.
Fattori sottolineati anche dal direttore artistico Casimiro Gatto, che ha illustrato l’impegno artistico dell’Associazione, da Luca Donadio, puntato sul Cuore di questo percorso che appassiona i soci, e da Domenico Donato che ha moderato i contributi caratterizzati dalla presenza del Sindaco, Domenico Lo Polito, il quale ha riaffermato, ringraziando i presenti, la portata della loro capacità che, con altre, rende la “città festival”e dei festivals, voluta e battezzata dall’Amministrazione a lavoro , tra l’altro, per dare vita ad una Fondazione che uniscale sensibilità a servizio della cultura territoriale, valore imprescindibile della collaborazione a tutti i livelli per la vita sociale, bisognosa di tali spazi ed intuizioni inclusive.
Durante la presentazione sono state ricordate pure le difficoltà in cui impatta sempre la cultura con i suoi tanti interpreti che rilanciano, però,imperterriti la ricchezza e Bellezza di questi eventi, e percorsi , parte considerevolee irrinunciabile di quel linguaggio universale che mostra l’esperienza umana che sta a cuore a tutti gli uomini.

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