A Catanzaro l’anteprima nazionale di ‘f-Aìda eppur cantava ancora’ con AMA Calabria

Catanzaro – Un viaggio introspettivo, un flusso di coscienza che usa il teatro per arrivare al mondo esterno. ‘f-Aìda eppur cantava ancora’ è lo spettacolo che sarà presentato in anteprima nazionale venerdì 26 novembre, alle 21, al Teatro Comunale di Catanzaro, nell’ambito della stagione teatrale di AMA Calabria, ideata e diretta da Francescantonio Pollice.
Uno spettacolo che, spiegano: “con la produzione della compagnia calabrese Mana Chuma, offre una forma di narrazione teatrale sui generis, firmata dalla regia di Salvatore Arena e Massimo Barilla. Il duo, nelle sue opere teatrali, si confronta intenzionalmente con l’identità culturale e storica del territorio meridionale che, nel caso dello spettacolo ambientato nella Calabria degli anni Ottanta, viene approfondita da Rocco-Aìda (Arena), unico personaggio in scena, impegnato a confrontarsi con il mistero della morte e con il padre ormai privo di vita, aprendo uno scrigno di vicende e racconti che riportano agli immortali drammi della tragedia greca, tra lotte fratricide, dolore e amore. Questa stagione teatrale di AMA Calabria non dimentica le produzioni calabresi, inserite nel cartellone accanto alle produzioni nazionali. Il teatro in Calabria è vivo e realizza spettacoli di un’importante caratura teatrale, in grado di farsi apprezzare a livello nazionale. Nel caso di ‘f-Aìda eppur cantava ancora’, la produzione della Compagnia di teatro calabrese Mana Chuma mescola tradizione meridionale e innovazione, suscitando l’interesse di eventi culturali nazionali ed europei. Con la produzione originale ‘Come un granello di sabbia’ che ha vinto il Premio Selezione In-box 2016, la compagnia è stata ospitata nella programmazione degli Istituti Italiani di Cultura di Parigi e La Valletta, del Teatro Biondo di Palermo e del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, oltre che di importanti festival e Circuiti Regionali. Ha rappresentato il Teatro di Narrazione italiano alla Festa del Libro e delle Culture Italiane a Parigi. Non solo, molti lavori originali della compagnia sono stati tradotti in inglese e francese e sono stati presentati a Parigi, Bruxelles, Colonia e Malta”.