Infrastrutture: Caridi, governo le faccia ripartire in Calabria

Antonio Caridi

Antonio Caridi

Catanzaro, 8 giu. – “Ho chiesto al ministro delle infrastrutture Delrio e al Presidente del Consiglio Renzi quali sono gli interventi che il Governo intende adottare per far ripartire le opere infrastrutturali in Calabria. I fondi ci sono, gli interventi da fare sono stati individuati, adesso e’ fondamentale agire subito”. Lo afferma in una nota il Senatore Antonio Caridi, del gruppo Grandi Autonomie e Liberta’. “La Calabria vive un forte disagio sociale – afferma il Senatore – 27% di famiglie povere, 20% di disoccupazione, un reddito pro capite tra i piu’ bassi d’Italia. L’edilizia e’ uno dei settori piu’ colpiti con un calo di circa il 60,9% delle richieste di permessi per costruire nel periodo che va dal 1995 al 2012. In forte discesa anche l’occupazione che, secondo i dati Ance, nei primi nove mesi del 2014, si e’ attestato sul -11,4%, ovvero quasi il triplo rispetto al dato nazionale ( -4,1%). Il Fondo di Sviluppo e Coesione per il 2014/2020, che prevede – aggiunge – la realizzazione di opere infrastrutturali, ha destinato circa 3 miliardi e 200 milioni di euro per la Calabria per interventi su specifiche priorita’ che il Governo ha individuato nel rischio idrogeologico, nell’edilizia scolastica, sulle infrastrutture e sulla riqualificazione urbana. L’Ance Calabria e gli Enti Locali – fa rilevare – hanno individuato circa 300 possibili interventi sulla riqualificazione urbana che hanno la caratteristica di essere “immediatamente cantierabili” e che sono capaci di generare investimenti per oltre 1 miliardo e 500 milioni di euro. Ho chiesto al Ministero delle infrastrutture – continua Caridi – che questi possibili 300 interventi possano essere inseriti nel Fondo di Sviluppo e Coesione 2014/2020 che dovrebbe essere licenziato a breve dal Cipe. Il Governo – conclude – dovra’ farci capire se ritiene o meno di dover intervenire per realizzare le tante opere infrastrutturali di cui la Calabria ha bisogno e che avrebbero un impatto positivo e di rilancio per la nostra economia”.