Agricoltura: Cisl, regolamentare consumo del suolo

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Catanzaro – Per la Cisl Calabria “e’ urgente l’approvazione di una normativa regionale che regolamenti il consumo di suolo agricolo. C’e’ la necessita’ – si legge in una nota – di prevedere strumenti idonei alla tutela, salvaguardia e valorizzazione del territorio per evitare ulteriori ed irreparabili danni all’ambiente ed all’economia regionale non solo dal punto di vista agricolo ma anche paesaggistico e turistico, settore questo ultimo che puo’ diventare occasione e volano di sviluppo per la Calabria. I temi dell’ambiente e della terra si fa rilevare – – sono argomenti di rilevanza straordinaria per la difesa del nostro pianeta e la Lettera Enciclica del Santo Padre Papa Francesco laudato si’ ne e’ esempio. Non si puo’ per mancanza di sensibilita’ o peggio per interessi particolari, o magari speculativi e clientelari, perdere un’occasione straordinaria e irripetibile per qualificare positivamente l’agire civile e la difesa del bene comune nella nostra Regione”. Per questi motivi la Cisl, si evidenzia, ” ha sollecitato il Presidente della quarta Commissione Permanente del Consiglio Regionale della Calabria, Nicola Irto, per riprendere il testo della proposta di legge n°470/9^, gia’ definito e licenziato in data 10 aprile 2014 dalla stessa commissione, recante “Disposizioni concernenti norme per il contenimento del consumo del suolo agricolo”, sottoposto a coordinamento formale in data 11 aprile 2014. Si tratta – continua la nota – di uno strumento adatto per il raggiungimento di questi scopi ed in ogni caso un testo da cui ripartire per evitare di disperdere un importante lavoro che ha visto il protagonismo di tutto il mondo dell’associazionismo economico, sociale e ambientale. E’ arrivato il momento di mettere da parte paternita’ e protagonismi che non servono alla soluzione dei problemi e lasciano poco spazio alle future generazion”i. Su queste basi la Cisl chiede “di riprendere il testo gia’ citato per programmarne l’approvazione nel piu’ breve tempo possibile. Va evitato che la carenza di legislazione possa determinare ulteriori danni al territorio e all’ambiente se e’ vero che siamo tutti impegnati per la rinascita della nostra terra”.