Lavoro: Tramonti (Cisl), “Calabria rischia di sprofondare ancora”

tramonti-cisl-09

Lamezia Terme – Si e’ riunito oggi a Lamezia Terme il comitato esecutivo della Cisl Calabria. Il segretario generale Paolo Tramonti, nella relazione introduttiva, ha illustrato i principali temi del momento. Sul fronte nazionale la Cisl calabrese esprime “pieno sostegno e condivisione all’azione messa in atto dalla Confederazione sulle proposte finalizzate a riavviare un percorso di crescita e di sviluppo per il nostro Paese su riforma del modello contrattuale, lavoro, Mezzogiorno, previdenza, fisco”. La Cisl calabrese e’ impegnata, anche in questi giorni, per la raccolta firme finalizzata alla presentazione di una legge delega di iniziativa popolare con l’obiettivo di dare piu’ risorse a chi lavora, ai pensionati e alle aree sociali medio-basse sia in direzione di maggiore equita’ che per liberare risorse ai fini della crescita e della ripresa economica e produttiva. Sul fronte regionale permane una condizione sociale di grande difficolta’ e sofferenza.
“La gravita’ della situazione in cui continua a versare la Calabria – ha detto Tramonti – imporrebbe una maggiore attenzione di politica e istituzioni a tutti i livelli per scongiurare il rischio di sprofondare ulteriormente in un abisso di degrado e poverta’ di proporzioni ancora maggiori. In questo senso la Cisl rinnova la richiesta affinche’ venga attivato per la nostra Regione, anche in via sperimentale, il reis (reddito di inclusione sociale) per un nuovo patto di cittadinanza tra istituzioni e soggetti in difficolta’. In questo contesto – ha detto – l’insediamento della nuova Giunta deve segnare il riavvio immediato delle attivita’ politico-istituzionali nella nostra regione dopo la fin troppo prolungata fase di vuoto istituzionale”. A parere di Tramonti. “va messo in atto uno sforzo comune e straordinario da parte di tutte le componenti istituzionali, politiche, sociali e imprenditoriali per individuare e mettere in campo programmi e progetti in grado di invertire l’attuale tendenza e rilanciare sul piano economico, produttivo ed occupazionale. Il Patto per la Calabria, sottoscritto fra sindacati e Unindustria, – ha detto – dovrebbe rappresentare il punto di riferimento per un piu’ complessivo coinvolgimento di tutte le forze sane della nostra terra”.

Le recenti vicende che hanno riguardato gli Lsu-lpu dimostrano, secondo Tramonti, come la Calabria “necessiai di una maggiore attenzione e considerazione a livello centrale. Va sottolineato come ancora una volta la forte mobilitazione unitaria ha consentito che ai 5.000 lavoratori interessati venisse consentito il proseguo del percorso di contrattualizzazione. Cosi’ come non e’ piu’ rinviabile il varo di provvedimenti strutturali di riequilibrio territoriale a favore delle aree piu’ svantaggiate come la nostra. La chiusura dell’A3 – ha proseguito – ha dimostrato ancora una volta l’inadeguatezza delle nostre vie di comunicazione e la conseguente necessita’ dell’avvio di un programma di opere pubbliche in grado di ammodernare e connettere i vari territori per inserire la Calabria nei grandi corridoi nazionali ed europei. Il potenziamento degli assi viari, ferroviari, portuali, aeroportuali e della logistica, – ha detto ancora – e’ un fattore strategico per qualsiasi ipotesi di crescita e sviluppo della nostra terra e per innalzarne i livelli di attrattivita’ e competitivita’. Nei prossimi giorni – ha concluso Tramonti – partira’ anche nella nostra regione, con il coinvolgimento di migliaia e migliaia di delegati e delegate, il percorso che portera’ alla conferenza nazionale organizzativa programmatica fissata nel prossimo mese di novembre a Riccione. L’obiettivo e’ quello di rinnovare la nostra organizzazione per rappresentare sempre meglio gli associati attraverso il rafforzamento dei livelli territoriali, la contrattazione sui luoghi di lavoro e la concertazione sociale decentrata”.