Lavoro:Cisl,colmare ritardi Garanzia Giovani e rifinanziare bonus

cisl3-090216Catanzaro  – Rifinanziare il bonus per le assunzioni e colmare i ritardi nei pagamenti dei tirocini. Sono le priorita’ indicate, in riferimento al programma su “garanzia giovani”, dal segretario generale della Cisl Calabria, Paolo Tramonti, e del segretario regionale Giuseppe Lavi). “Nonostante i ritardi accumulati, il Programma Garanzia Giovani – scrivono i due sindacalisti – la Calabria riesce ad impegnare l’intero ammontare di risorse disponibili su diverse le misure. In overbooking e quindi esaurite le risorse stanziate per il bonus occupazionale che hanno consentito l’attivazione di circa 1150 nuovi contratti di lavoro, la maggior parte dei quali a tempo indeterminato, anche per effetto della possibilita’ di cumulare lo sgravio degli 8.000 fino al 31 dicembre 2015. L’ultima riprogrammazione avvenuta con la DGR 560 del 21 dicembre 2015 aveva assegnato alla misura Bonus assunzionale 5.600.000, rispetto alla dotazione precedente di circa 10.700.000 euro. La riduzione delle risorse, avvenuta per effetto di valutazioni sugli andamenti occupazionali del mercato del lavoro calabrese e il successo della misura, lasciano ora le aziende calabresi senza la possibilita’ di godere del bonus assunzionale che il Ministero ha raddoppiato per il 2016”.

“E’ evidente – sottolinea la Cisl – che urge intervenire per colmare questo gap, rifinanziando, anche attraverso risorse PAC, la misura del bonus occupazionale, per incentivare nuove assunzioni di giovani neet calabresi e magari dare la possibilita’ alle aziende di trasformare i tirocini in lavoro stabile. Occorre, inoltre, costituire una vera task force, dotando gli uffici preposti di un numero adeguato di risorse umane, per colmare i ritardi accumulati nel pagamento dei tirocini dei giovani neet, perche’ prima di tutto garanzia giovani sarebbe dovuta essere una operazione capace di ridare speranza a chi e’ scoraggiato Il recente rapporto Excelsior sui fabbisogni occupazionali delle imprese stima che oltre il 30% delle nuove assunzioni nel 2016 riguardera’ giovani sotto i 29 anni”. La Cisl, per queste ragioni, chiede alla Regione Calabria un intervento immediato. “Le imprese calabresi – scrive – debbono godere almeno delle stesse agevolazioni di cui godono le imprese delle altre regioni per le assunzioni dei giovani . Riteniamo anzi, che in ragione delle debolezze strutturali dell’economia calabresi, il Governo debba rendere strutturale lo sgravio contributivo riportandolo per le ragioni del Sud agli 8.000 euro annui, anche utilizzando le risorse che il Governo ha risparmiato sul cofinanziamento nazionale dei Fondi Strutturali che nella programmazione 2014-2020 e’ passato dal 50 al 20%. Purtroppo dal Master Plan per il Sud, al Patto per la Calabria, dal completamento della Salerno Reggio Calabria, ai ritardi nella realizzazione della S.S.106, tutto conferma – conclude la Cisl – che nell’agenda del Governo la Calabria ed il Sud sono stati cancellati”.