Roma – Al via la seconda edizione di “Proposta immobili 2016”, l’iniziativa del ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Agenzia del demanio, per fare una ricognizione del patrimonio pubblico da coinvolgere in operazioni di valorizzazione, riuso o dismissione. Sono partite le lettere con cui si invitano gli enti territoriali e gli altri soggetti del settore pubblico a segnalare gli immobili di loro proprieta’ da valorizzare o vendere. Il progetto – spiega una nota del ministero – si propone anche di offrire supporto tecnico agli enti proprietari di asset inutilizzati o scarsamente utilizzati per individuare il loro migliore impiego, la loro eventuale trasformazione o dismissione, coordinando le varie iniziative sul territorio e mettendo in comunicazione domanda e offerta del settore. Con ‘Proposta Immobili 2015′, la prima edizione del progetto, sono stati individuati circa 700 asset di proprieta’ pubblica su cui attivare operazioni immobiliari. Per circa il 40% di essi sono stati avviati percorsi di valorizzazione o alienazione. Ad esempio, un portafoglio di 9 immobili di pregio e’ stato gia’ inserito nel fondo immobiliare Fiv Comparto Extra di CDP Investimenti Sgr. Per il restante 60% sono in corso le attivita’ di analisi e valutazione, finalizzate ad attribuire la possibile destinazione finale. La seconda edizione allarga la platea degli interessati includendo nell’iniziativa tutti i Comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti e i comuni con vocazione turistica – nella prima edizione erano coinvolti soltanto i Comuni di grandi dimensioni – oltre alle regioni, province, citta’ metropolitane e altri enti pubblici. Gli immobili candidabili sono suddivisi in due macro-categorie: quelli con destinazioni di mercato gia’ definite e quelli che invece richiedono un piano di sviluppo, che va sintetizzato per grandi linee nella candidatura. Come l’anno scorso, sono esclusi i terreni agricoli e le aree a vocazione agricola.