Lavoro: Greco(op), inversione tendenza; ora accelerare

greco-orladino-450Reggio Calabria – “I dati diffusi dall’osservatorio regionale banche imprese di economia e finanza (Obi) sulla crescita dell’occupazione in Calabria evidenziano un’inversione di tendenza dettata dalle scelte politiche dell’attuale governo regionale”. Lo dichiara Orlandino Greco, presidente del gruppo consiliare regionale Oliverio Presidente. “L’aumento – aggiunge – del 3,75% degli occupati negli ultimi due anni in Calabria è un risultato importante per i nostri territori e le nostre comunità, un segnale di speranza e di fiducia per le imprese e per i lavoratori. Il governo guidato dal presidente Oliverio, che ha dovuto ricostruire sulle macerie lasciate dalla precedente amministrazione regionale, inizia a raccogliere i frutti di un attento lavoro di programmazione legato alle vocazioni dei territori. Bisogna badare bene però a non valutare questi stessi dati come rassicuranti anche per il futuro, occorre infatti accelerare e imbastire politiche occupazionali che consentano di superare le piaghe sociali drammatiche generate da un precariato ancora troppo diffuso e dalla fuga continua dei nostri giovani laureati”. Per Greco “e” indispensabile, in tal senso, snellire le procedure di quelle proposte di legge che mirano alla crescita occupazionale, con particolare riferimento a quelle legate a alla cultura, al turismo e all’agricoltura, non a caso indicati dall’Obi quali settori chiave per lo sviluppo economico e sociale della Calabria. La nostra regione ha tutte le potenzialità per guidare un processo di crescita nel Meridione che consenta finalmente di annullare il gap che esiste tra il nord e il sud del Paese. I dati diffusi dall’Obi – conclude – sono un segnale positivo che premia il percorso intrapreso dall’amministrazione regionale, ma vanno letti con la piena consapevolezza del lavoro da fare per ricucire un tessuto sociale sfilacciato da una crisi economica devastante e da politiche regionali che per decenni hanno depauperato territori e comunità. C’è ancora molto da fare, ma la strada è quella giusta. Finalmente”.