Bilancio: 1.500 emendamenti bocciati, anche Ponte Stretto

ponte-stretto-450Roma – Sono poco meno di 1.500 gli emendamenti alla legge di Bilancio bocciati. Circa la meta’ non hanno passato l’esame per estraneita’ di materia, gli altri per mancanza di copertura. Non ha passato l’esame anche la proposta di modifica avanzata da Ap sul Ponte sullo Stretto, per considerare l’opera una infrastruttura prioritaria per l’interesse del Paese.
L’ufficio di presidenza convocato per domani dopo le 16 stabilira’ il nuovo calendario dei lavori della commissione Bilancio. Intanto il termine per i ricorsi agli emendamenti giudicati inammissibili e’ stato posticipato dalle 15 alle 17, 30 di oggi; l’ammissibilita’ dei ricorsi avverra’ non piu’ entro le 20 di oggi, ma domani al termine della votazione sulla fiducia al decreto legge fiscale, che iniziera’ alle 11,30 con la prima chiama. Il presidente della commissione Bilancio, Francesco Boccia, ha confermato che in ogni caso saranno votati solo gli emendamenti segnalati in un numero massimo di 900, piu’ quelli presentati dalle commissioni che hanno superato l’esame dell’ammissibilita’.

Boccia ha spiegato che le votazioni dovrebbero iniziare giovedi’; in tal caso si lavorerebbe anche venerdi’ per poi lasciare spazio alle riunioni di governo e relatore sabato e quindi riprendere domenica pomeriggio. Il voto potrebbe pero’ anche cominciare venerdi’ e in questo caso i lavori proseguirebbero sabato e domenica.
Bilancio: emendamenti bocciati, no a Ponte Stretto e pecorino Dop
Dal Ponte sullo Stretto al pecorino romano Dop, passando per l’ippodromo di Merano. Tra i circa 1.500 emendamenti alla legge di Bilancio a non aver superato l’esame dell’ammissibilita’ in commissione perche’ estranei alla materia della manovra o perche’ senza copertura, ce ne sono alcuni ‘pesanti’, come quello che puntava a considerare l’opera sullo Stretto una infrastruttura prioritaria per l’interesse del Paese, e altri particolari, come quello che prevedeva “uno stanziamento straordinario in favore della filiera del pecorino romano Dop”, o quello presentato per “introdurre norme per la realizzazione di un pozzo di trivellazione per il monitoraggio del sottosuolo nei territori colpiti dal sisma del 24 agosto”. Sotto la scure della commissione e’ finito anche all’emendamento che “istituisce e disciplina un fondo per l’odontoiatria” e quello che “sopprime le Prefetture-uffici territoriali del Governo”.
Cassata anche la proposta “concernente l’attribuzione di somme al comune di Merano per il locale ippodromo” (il bellissimo e storico impianto ‘Maia’ alle porte della cittadina nel cuore delle Alpi) e quella che prevedeva “che i conducenti di taxi rilascino ricevuta fiscale”.
Negata anche la richiesta di autorizzare “la spesa di 1 milione di euro per il 2017, 3 milioni per il 2018 e 5 milioni per il 2019, 2020 e 2021 per celebrare la vita e le opere di Gioacchino Rossini, Leonardo da Vinci, Raffaello Sanzio e Dante Alighieri” e quella che assegnava “un contributo di 200.000 euro per il 2017 per il bicentenario della Fondazione del Teatro Marruccino di Chieti”.