Prezzi e tariffe, ecco le brutte ‘sorprese’ del 2017

soldi-salario600x450Roma – Bollette di luce e gas, pedaggi autostradali, tariffe postali: una raffica di aumenti e’ gia’ in conto per il 2017 e altre brutte sorprese potrebbero arrivare nel corso dell’anno. A parziale compensazione, risparmi sono invece attesi dall’abolizione del roaming europeo per i telefonini, e dal canone Rai. Complessivamente, il Codacons ha stimato una maggiore spesa media a famiglia di 986 euro, mentre altre associazioni dei consumatori si fermano 771. Ecco nel dettaglio come cambieranno le nostre spese.
-PEDAGGI AUTOSTRADALI: Dal primo gennaio l’incremento medio delle tariffe di pedaggio sull’intera rete autostradale (calcolato sulla base dei veicoli-km che si prevede saranno percorsi nell’anno 2017) risulta pari allo 0,77%.
-TARIFFE POSTALI: Spedire raccomandate costera’ 50 centesimi di piu’, mentre per le assicurate ci sara’ un rincaro di 35 centesimi sulle nazionali e di 60 centesimi sulle internazionali. Per missive, plichi e pacchi si dovranno spendere dai 10 ai 65 centesimi in piu’.
-BOLLETTE: Quelle di luce e gas aumenteranno da gennaio rispettivamente dello 0,9% e del 4,7%. Ma l’Authority per l’Energia prevede che in un anno (tra il 1 aprile 2016 e il 31 marzo 2017) spenderemo 8 euro in meno per la luce e 71 euro in meno per il gas. – RC AUTO: I premi sono fermi da 4 anni. Ora si prevede un rincaro dello 0,6%, ossia all’incirca 10 euro in piu’.
CELLULARI: Dal 15 giugno 2017 scattera’ la tariffa unica europea con l’abolizione del roaming. Finiranno cosi’ i costi salatissimi se si usa il cellulare viggiando in Europa.
-CANONE RAI: Dal 2017 ci costera’ all’incirca 10 euro in meno.
-TRENI: Non ci sono aumenti in vista per i Frecciarossa o gli Intercity ma le tariffe dei pendolari sono fissate tramite delibere regionali, quindi potrebbero esserci variazioni per i residenti di alcune Regioni.
-SCUOLA: Per l’istruzione (libri, rette scolastiche, cancelleria) il Codacons prevede un aumento di circa 45 euro.
-SERVIZI BANCARI: Eventuali rincari sono di competenza dei diversi istituti di credito, ma i consumatori ritengono che sia in arrivo una spesa di circa 16 euro in piu’ a famiglia.