Fondi Ue: Berna, “Calabria al bivio, serve scatto in avanti”

francesco-berna600x450Catanzaro – “Le sfide dello sviluppo e della crescita legate alle opportunita’ dei fondi strutturali stanno entrando in una fase estremamente delicata e cruciale. La Calabria e’ ad un bivio: intraprendere una svolta, radicale e sostanziale rispetto al passato oppure cedere inesorabilmente di fronte al declino”. E’ quanto afferma il presidente di Ance Calabria, Francesco Berna, in relazione all’attuale scenario che vede la regione alle prese sul fronte degli investimenti e dell’impiego delle risorse comunitarie. “Esprimiamo il nostro apprezzamento – prosegue il presidente dei costruttori calabresi – per il lavoro svolto fin qui dagli uffici regionali preposti, in particolare dal dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria della Regione Calabria, che ha consentito alla regione di acquisire un posizionamento di assoluto rispetto in ambito nazionale sul versante della capacita’ di programmazione e definizione degli obiettivi strategici. E, nell’ambito della giunta guidata dal presidente Mario Oliverio particolare rilievo ha assunto la scelta strategica dell’assessore Russo di una consistente allocazione delle risorse sui progetti “Calabria sicura”, sulla portualita’ e sulle ferrovie. Ora pero’ – evidenzia Berna – ci aspettiamo uno scatto in avanti rilevante da parte di tutti gli attori coinvolti, in grado di innescare adeguatamente la fase attuativa di tutti gli interventi e dei progetti che sono stati messi in campo e, soprattutto, di realizzare compiutamente quella capacita’ di spesa che fino ad oggi e’ mancata quasi completamente. In questa direzione – dice – rivolgiamo un accorato appello agli enti locali, affinche’ creino le condizioni migliori per velocizzare gli iter che riguardano i vari bandi e le connesse fasi procedurali legati all’avvio degli appalti. Le opportunita’ e gli strumenti per risollevare le sorti dell’economia, del settore costruzioni e dei connessi livelli occupazionali ci sono tutti. E si tratta di asset dai quali dipende, in larghissima parte, il futuro stesso della Calabria quali il piano per la messa in sicurezza, l’adeguamento antisismico e l’ammodernamento degli edifici scolastici, il cui livello di criticita’ non puo’ piu’ essere ignorato e tutto l’insieme degli interventi che interessano il settore dei trasporti e delle infrastrutture, con particolare riferimento alla portualita’ e al rilancio del segmento ferroviario. Ci aspettiamo inoltre – sottolinea il presidente di Ance Calabria – un deciso cambio di passo anche per quanto riguarda lo snellimento delle procedure e una maggiore capacita’ di dialogo tra politica e burocrazia”.