Sviluppo: Mazzuca (Unindustria), anno decisivo per la Calabria

Catanzaro  – “Le opportunita’ ci sono ma e’ necessario sfruttarle a pieno e “cavalcarle” perche’ il 2018 potrebbe essere l’ultimo anno per invertire il trend in Calabria”. Lo ha affermato il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca, parlando con l’Agi sulle prospettive economiche e sociali per la regione. “Anche se lentamente – ha proseguito – la Calabria sta mostrando segnali di ripartenza, ma le difficolta’ economiche e la disoccupazione continuano ad avere un posto di primo piano. Ovviamente, il nodo principale da sciogliere e sul quale bisognera’ incidere a fondo e’ quello del lavoro: in Calabria la disoccupazione e’ ancora al 23% e quella giovanile supera il 50%, ci sono segnali di inversione ma sono percentuali ancora troppo alte. E’ necessario quindi recuperare efficienza, accelerare la spesa, realizzare quanto programmato, sostenere le imprese per far crescere la produzione di ricchezza endogena e, quindi, mettere in campo efficaci azioni per favorire la creazione di nuovi posti di lavoro, irrobustendo l’esistente. Occorre poi – ha sostenuto ancora il presidente degli industriali calabresi – rimuovere quei fattori che ancora costituiscono freni importanti, come, ad esempio, le difficolta’ di accesso al credito, l’eccessiva farraginosita’ dei processi burocratici spesso legata all’inefficienza e alla lentezza della struttura amministrativa, imprese ancora troppo piccole. Le nostre imprese sono impegnate in profondi processi di cambiamento organizzativi produttivi, ma sono indispensabili politiche pubbliche di sostegno alle piccole imprese perche’ possano essere aiutate a crescere”.

 

Per questo – ha spiegato Mazzuca – la priorita’ per i livelli governativi dovra’ essere quella di “concretizzare le eccellenti previsioni dei provvedimenti per il Sud in maniera sinergica e complementare con i programmi del Por Calabria 2014-2020 e del Patto per la Calabria, in modo da creare situazioni di vantaggio per gli investimenti. Per Unindustria Calabria – ha aggiunto – il 2018 dovra’ essere l’anno decisivo per capitalizzare in maniera tangibile gli effetti attesi dalle linee di intervento della programmazione in corso. Sotto questo aspetto e’ fondamentale velocizzare sui fondi comunitari, perche’ questo e’ l’anno della rendicontazione e perche’ e’ prevedibile che dopo il ciclo 2014-2020 la Calabria non avra’ altre occasioni a disposizione”. Per Mazzuca, che e’ anche presidente del Comitato per la Coesione territoriale di Confindustria, “la madre di tutte le riforme resta la semplificazione burocratica, perche’ per cogliere le opportunita’ che ci sono e’ sempre piu’ necessaria una pubblica amministrazione piu’ efficace, piu’ efficiente, piu’ rapida, piu’ coerente e aderente alle esigenze dei cittadini e delle imprese, in sintesi una pubblica amministrazione che non sia un ostacolo ma un fattore di collaborazione. Semplificazione ma non solo: al primo posto resta sempre la legalita’, perche’ – ha concluso il presidente di Unindustria Calabria – solo con il rispetto delle regole si puo’ ripartire e colmare il gap nei confronti del resto del Paese. Non e’ il momento di facili entusiasmi ne’ di fosche previsioni per il futuro, e’ il momento di prepararsi a lavorare insieme, facendo sistema e mettendo in campo con maggiore determinazione le capacita’ e le potenzialita’ di tutti, la voglia di cambiamento che c’e’ per invertire la tendenza”.

 

Regione: Mazzuca, c’e’ bisogno di stabilita’ politica
“Abbiamo bisogno di stabilita’ politica a livello nazionale e regionale, soprattutto a livello regionale, perche’ il 2018 e’ un anno di svolta”. Lo ha detto il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca, analizzando con l’Agi l’attuale quadro politico in Italia e alla Regione. “Nel 2018 – ha aggiunto – si dovrebbero vedere concretamente i primi effetti di provvedimenti come il Patto per la Calabria, il Pac e della spesa dei fondi comunitari, in totale si parla di risorse per circa 7 miliardi, fondamentali per dare un impulso alla crescita del territorio e un sostegno al sistema delle imprese. E’ evidente – ha concluso Mazzuca – che questo richiede stabilita’ politica”.