Presidiolegalitàcallcenter: Ligato, “i primi risultati” raggiunti

Catanzaro – “Dopo mesi di impegno costante sul territorio e in mezzo ai lavoratori, arrivano i primi risultati del nostro progetto, che pone la legalità nei call center come punto cardine per il riequilibrio di tutta la filiera”. A dichiararlo è Alberto Ligato, responsabile del settore call center della Slc Calabria, in relazione al progetto #presidiolegalitàcallcenter, uno strumento di controllo per il rispettodei contratti e di denuncia nel settore dei call center outbound operanti in Calabria attivo sul sito della Cgil Calabria che permette ai lavoratori di denunciare gli abusi.
”Lo scorso 17 settembre – racconta Ligato – siamo stati convocati dall’ispettorato del lavoro per discutere 6 denunce nei confronti di un call center, che, non solo non pagava quanto dovuto, ma non versava i contributi previdenziali, non permettendo quindi, ai collaboratori esclusi dal rinnovo, di accedere alle misure di sostegno al reddito per questa tipologia di lavoratori (dis-coll).Attraverso le nostre denunce e al lavoro ispettivo dell’Itl siamo riusciti a “convincere” questa azienda a sanare la propria posizione contributiva con l’Inps, tant’è che la società in questione ha provveduto a rateizzare un importo di circa 80mila euro di contributi previdenziali non versati”. “D’ora – continua – in poi quindi sarà possibile l’accesso alla dis-coll per i collaboratori in caso di perdita del lavoro e sarà regolarizzata la loro posizione contributiva ai fini pensionistici. Un primo importante risultato che con fierezza ci intestiamo, ringraziando al contempo gli enti preposti per il lavoro svolto. Abbiamo presentato presso l’ispettorato territoriale del lavoro numerose altre denunce per omessa contribuzione, differenze salariali e mancati pagamenti, per cui sono previste le convocazioni per primi giorni di ottobre.Siamo consapevoli – conclude Ligato – che ancora c’è molta strada da fare, ma continueremo, a stretto contatto ed in sinergia con gli organi preposti, a ristabilire la legalità in questo settore”.