Reddito: Mingrone (Cisl), “E’ un flop nel Sud e in Calabria”

Catanzaro  – “Il reddito di cittadinanza e Quota 100 non ci convincono”. A dirlo è stato il segretario generale della Cisl Magna Graecia, Francesco Mingrone, parlando all’attivo unitario dei sindacati a Catanzaro, in vista della manifestazione nazionale del 22 giugno a Reggio Calabria.
“Si tratta – ha esordito Mingrone – di un appuntamento dall’importanza straordinaria, perché i provvedimenti del governo non soddisfano il paese e soprattutto non soddisfano il Mezzogiorno e la Calabria, che sono completamente spariti dall’agenda politica nazionale. Quando alle forze politiche e di governo chiediamo come mai un tema così importante non viene trattato, ci dicono che sarebbe superfluo perché il Mezzogiorno fa parte dell’Italia e quindi è automaticamente coinvolto nelle dinamiche di crescita e di sviluppo del paese: invece – ha rilevato il segretario della Cisl Magna Graecia – secondo noi c’è un tentativo di eliminare la questione meridionale dal dibattito politico nazionale”.
Mingrone ha quindi aggiunto: “Non ci convincono i provvedimenti del governo. Non ci convince il Reddito di cittadinanza, che per noi è stato un grande flop: si poteva potenziare il ‘Rei’, che era uno strumento di vera lotta all’esclusione sociale, ampliando la dote finanziaria e allargando le maglie della ridistribuzione. Bisogna ricordare – ha spiegato il segretario della Cisl Magna Graecia – che il ‘Rei’ è nato grazie a un grande confronto e concertazione tra parti sociali e governo. In questi giorni presso i nostri uffici sono tante le richieste di persone che vogliono rinunciare al provvedimento perché la somma percepita è non considerevole, è ben diversa e più bassa delle aspettative. Non ci convince Quota 100: si poteva pensare di più ai giovani e alle donne, ma non è stato così. Quindi – ha concluso Mingrone – il 22 giugno ci troveremo tutti insieme, Cgil, Cisl e Uil, per dare un grande segnale alla Calabria e all’intero paese, e un grande segnale alle istituzioni e alla politica, perché insieme a Cgil e Uil vogliamo creare le giuste condizioni di crescita e sviluppo di questo territorio”.