Sud: Russo (Cisl), “Lavoro e infrastrutture priorità Calabria”

Catanzaro  – “Occorre riprendere le fila di un discorso interrotto da tempo che rilanci politiche espansive fatte di investimenti importanti per dotare la Calabria di quelle infrastrutture necessarie a restituire la speranza di un futuro per i nostri territori”. Lo ha detto il segretario generale di Cisl Calabria, Tonino Russo, a margine dell’esecutivo nazionale dell’organizzazione sindacale riunito oggi a Roma. “Le principali priorità della Calabria – sottolinea Russo – così come abbiamo avuto modo di ribadire da tempo, restano legate al lavoro che non c’è e alla mancanza di infrastrutture materiali e immateriali per creare le basi per lo sviluppo socio-economico e conseguentemente occupazionale della regione. In questo senso – spiega – chiederemo al Governo che si proceda rapidamente ad un Piano straordinario di investimenti per il Sud e la Calabria. Così come l’adozione di un meccanismo che utilizzi al meglio tutte le risorse destinate alla nostra regione in un’ottica di complementarietà tra i diversi fondi comunitari e nazionali, ma non pienamente utilizzati, a cui affiancare nuove dotazioni. Penso – prosegue il segretario generale della Cisl calabrese – per fare degli esempi, ad interventi per la messa in sicurezza del territorio, allo sbocco di cantieri da tempo fermi per la realizzazione di infrastrutture di collegamento, a investimenti per rendere pienamente operativa la Zes così come ad opere che garantiscano la sostenibilità ambientale delle infrastrutture pubbliche e private”.

“Bene, in questo senso, la scelta del governo annunciata dal presidente Conte – aggiunge Russo – di chiedere all’Europa di non inserire più il co-finanziamento nazionale degli investimenti diretti al Sud nel Patto di stabilità interno. Una scelta che consentirebbe all’Italia di liberare risorse fresche da destinare ai nostri territori. Su questa linea noi siamo pronti al dialogo. Ma chiediamo anche che vengano affrontate emergenze immediate come la perdita di posti di lavoro in Calabria – denuncia il segretario generale di Cisl – A iniziare da una misura definitiva per stabilizzare i tanti lavoratori precari che ad oggi lavorano nella pubblica amministrazione, compreso il bacino dei lavoratori ex Lsu-Lpu che per anni hanno garantito servizi di qualità nelle amministrazioni pubbliche messi a rischio dalla prossima scadenza del rinnovo. Così come è necessario intervenire nel settore della sanità che a causa del blocco del turn over soffre di una carenza di organici tale da compromettere anche il diritto alla salute dei cittadini. Sono tutti temi – conclude Russo – che entreranno nella piattaforma da sottoporre al governo nell’incontro che le segreterie unitarie sindacali hanno richiesto all’esecutivo prima del varo della manovra finanziaria”.