Fase 3: Sbarra (Cisl), disinnescare subito bomba sociale
Catanzaro – “Dobbiamo lavorare per una politica di sviluppo da costruire insieme, in un campo largo di responsabilità”. A dirlo è stato il segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sballa, intervenendo, in videoconferenza, ai lavori dell’esecutivo della Cisl Calabria. “Gli effetti della pandemia sul tessuto produttivo e sociale – ha esordito Sbarra – sono da bollettino di guerra. Il Pil è caduto del 9-10% e si prevedono andando avanti effetti ancora peggiori. C’è un crollo della produzione industriale: le stime dicono che chiuderemo l’anno con un 40-45% di perdite. Dal punto di vista lavorativo, abbiamo circa 9 milioni di persone in cassa integrazione, per 1.700.000.000 di ore calcolate a fine maggio. Abbiamo ottenuto il blocco dei licenziamenti per legge, cosa mai verificatasi e ora chiediamo che sia prorogato fino a fine anno per scongiurare rischi in autunno”.
“Ma registriamo – ha rimarcato il segretario aggiunto della Cisl – un crollo nel rinnovo dei contatti a tempo determinato e qui a pagare il conto più salato sono i giovani e le donne. Crescono inoltre le situazioni di marginalità relativa e assoluta. Ci sono ancora centinaia di migliaia di persone che dopo tre mesi dall’inizio della pandemia non hanno ancora ricevuto i trattamenti di sostegno al reddito. È una bomba sociale che va disinnescata subito. Rischiamo di scivolare in una grande emergenza umanitaria e democratica”. Secondo Sbarra, inoltre, “ora bisogna assumere il Mezzogiorno come grande priorità, pensare a tutti ed evitare che i più forti portino a casa più risorse, penalizzando i deboli. È necessario, dunque, puntare su innovazione, reti digitali, infrastrutture, alta velocità, tutela del territorio, efficienza della pubblica amministrazione, a una nuova politica industriale, a un grande rilancio del turismo e dell’artigianato, senza dimenticare – ha sottolineato il segretario generale aggiunto della Cisl – le politiche sociali, collegare gli ammortizzatori alla formazione. E lasciare spazio alla libera contrattazione sindacale”.
Catanzaro – “Dobbiamo lavorare per una politica di sviluppo da costruire insieme, in un campo largo di responsabilità”. A dirlo è stato il segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sballa, intervenendo, in videoconferenza, ai lavori dell’esecutivo della Cisl Calabria. “Gli effetti della pandemia sul tessuto produttivo e sociale – ha esordito Sbarra – sono da bollettino di guerra. Il Pil è caduto del 9-10% e si prevedono andando avanti effetti ancora peggiori. C’è un crollo della produzione industriale: le stime dicono che chiuderemo l’anno con un 40-45% di perdite. Dal punto di vista lavorativo, abbiamo circa 9 milioni di persone in cassa integrazione, per 1.700.000.000 di ore calcolate a fine maggio. Abbiamo ottenuto il blocco dei licenziamenti per legge, cosa mai verificatasi e ora chiediamo che sia prorogato fino a fine anno per scongiurare rischi in autunno”.
